
Social card da 500 euro: la lista aggiornata degli acquisti permessi (e quelli vietati) - interviu.it
Social card da 500 euro, pensata per sostenere le famiglie in difficoltà economica, è fondamentale chiarire quali sono gli acquisti ammessi e vietati.
La social card da 500 euro è un sostegno economico rivolto a nuclei familiari con redditi bassi, destinato a favorire l’accesso a beni di prima necessità e servizi essenziali. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita dei beneficiari, aiutando a coprire spese quotidiane senza gravare ulteriormente sul bilancio familiare.
La carta, attivabile presso gli enti preposti, consente di effettuare acquisti solo in esercizi convenzionati e autorizzati, con un sistema che monitora e limita l’uso a categorie specifiche di prodotti e servizi. In questo modo, si evita il rischio di utilizzi impropri o speculativi del beneficio.
La social card da 500 euro: finalità e modalità di utilizzo
Secondo l’ultimo aggiornamento normativo, la lista degli acquisti consentiti con la social card da 500 euro include principalmente:
- Prodotti alimentari di prima necessità, come pane, pasta, latte, frutta e verdura fresca, prodotti per l’infanzia e alimenti per persone con esigenze particolari.
- Farmaci e dispositivi medici, purché prescritti o indicati come indispensabili per la salute dei componenti del nucleo familiare.
- Prodotti per l’igiene personale e per la casa, tra cui detergenti, prodotti per la pulizia e articoli per la cura personale.
- Servizi essenziali, come il pagamento di utenze domestiche (acqua, luce e gas), purché autorizzato dal Comune o dall’ente erogatore del sostegno.
È importante sottolineare che gli acquisti devono essere effettuati presso negozi e punti vendita convenzionati con il sistema della social card, per garantire tracciabilità e controllo.

La normativa vigente stabilisce inoltre una serie di limitazioni rigorose sugli acquisti non ammessi con la social card, al fine di evitare utilizzi distorti del beneficio pubblico. Tra le categorie vietate figurano:
- Alcoolici e tabacchi, che non possono essere acquistati con la carta, in linea con le politiche di salute pubblica.
- Prodotti di lusso o non di prima necessità, come abbigliamento non essenziale, articoli tecnologici, elettrodomestici e beni voluttuari.
- Servizi ricreativi e di intrattenimento, inclusi cinema, teatri, concerti e attività sportive a pagamento.
- Acquisti online non autorizzati: sono esclusi gli acquisti effettuati su piattaforme di e-commerce non convenzionate o senza il controllo diretto degli enti preposti.
Queste restrizioni sono state introdotte per assicurare che il sostegno raggiunga esclusivamente i bisogni fondamentali delle famiglie più fragili e non venga utilizzato per spese superflue o non necessarie. Inoltre, i beneficiari sono invitati a segnalare eventuali anomalie o difficoltà nell’uso per migliorare il servizio e adattarlo alle esigenze reali delle famiglie. Con questa nuova misura, il Governo conferma l’impegno a sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione, assicurando un accesso equo e controllato ai beni essenziali, attraverso un sistema trasparente e responsabile.