
Gli italiani preferiscono Giappone e Nord Europa, ma le truffe turistiche sono sempre in agguato -interiviu.it
Crescono i viaggi verso mete esotiche e nordiche, ma aumentano anche le truffe online: giovani tra i più colpiti. Consigli utili per prenotazioni sicure e vacanze serene.
Con l’arrivo dell’estate, gli italiani si preparano a partire per le loro vacanze, con preferenze che vedono protagonisti il Giappone e il Nord Europa come mete di tendenza per la stagione 2025. Tuttavia, la voglia di scoprire nuove destinazioni si accompagna a un aumento dei rischi legati alle truffe turistiche, un fenomeno che continua a preoccupare viaggiatori e operatori del settore.
Secondo l’ultimo studio dell’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi, l’estate 2025 conferma una crescita media dei ricavi del 5% rispetto al già incoraggiante 2024. Gli italiani scelgono principalmente mete come il Nord Africa, il Giappone e il Nord Europa, mentre diminuisce l’interesse verso gli Stati Uniti, penalizzati da un clima di incertezza politica e da una comunicazione altalenante, e alcune aree del Medio Oriente a causa della persistenza dei conflitti.
Destinazioni preferite e trend del turismo estivo 2025
Il tempo dedicato alle vacanze rimane comunque contenuto: per le destinazioni balneari la permanenza media è di circa otto giorni, mentre per i viaggi itineranti si arriva a una decina di giorni. Anche i costi risultano calibrati sulle esigenze di molti viaggiatori, con una spesa media che varia da 1.100 euro per soluzioni essenziali fino a 3.400 euro per viaggi più articolati.

La diffusione della formula early booking e la preferenza per vacanze a settembre, periodo meno affollato e favorevole sotto l’aspetto economico, contribuiscono a mantenere bassi i costi. Con l’aumento della domanda turistica, cresce purtroppo anche il fenomeno delle frode ai danni dei turisti. Secondo l’indagine condotta da Emg Different per facile.it, nell’ultimo anno più di 9 milioni di italiani sono stati vittima di truffe o tentativi di frode, con un danno economico stimato superiore ai 560 milioni di euro.
La truffa più diffusa è quella della cosiddetta “casa fantasma”, che ha colpito quasi 5,4 milioni di viaggiatori. Fortunatamente, due terzi delle vittime sono riuscite a scoprire l’inganno prima della partenza, ma quasi 1,8 milioni hanno dovuto affrontare l’amara sorpresa solo una volta giunti a destinazione. Altre situazioni comuni includono la scoperta di camere già occupate da altri ospiti (851 mila casi) e sistemazioni molto diverse rispetto a quanto promesso negli annunci (circa 560 mila casi).
Solo il 15% delle persone coinvolte in queste situazioni è riuscito a ottenere una sistemazione alternativa, mentre il 40% non ha ricevuto alcun rimedio, e circa 70 mila turisti hanno preferito rinunciare e spostarsi altrove. I giovani rappresentano il gruppo più vulnerabile, con una percentuale di truffe o tentativi di frode pari al 61% nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni, molto più alta della media nazionale del 28%. Questo dato riflette la maggiore sensibilità di questa fascia alle offerte economiche, spesso utilizzate come esca dai malintenzionati.
I principali strumenti utilizzati dai truffatori sono i portali di prenotazione vacanze, sia autentici che falsificati, che rappresentano il 53% delle truffe. Non mancano però le frodi attraverso i social network (26,3%) e i portali immobiliari o di annunci generalisti (20,1%). Nonostante l’importanza del web, anche i metodi tradizionali rimangono efficaci: quasi mezzo milione di italiani ha rischiato di cadere vittima di truffe basate su cartelli di affitto “classici”.