
Sicilia nascosta, alla ricerca del vino perfetto-interviu.it
Quello che non sai della bellissima Sicilia: è qui il vino perfetto. Ecco le cantine migliori da non perdere assolutamente.
Nel cuore della Sicilia occidentale, nella suggestiva cornice del borgo di Contessa Entellina, si conserva un patrimonio culturale e vitivinicolo di straordinario valore. Esso è strettamente legato all’identità della comunità arbëreshë. Questo piccolo centro, fondato oltre cinquecento anni fa da esuli albanesi, rappresenta un esempio unico di integrazione tra tradizione, innovazione e rispetto per il territorio. Qui, ancora oggi si parla la lingua albanese arbëreshë e si celebra il rito bizantino.
I vigneti che si estendono fra le dolci colline che circondano la rocca di Entella costituiscono il cuore della Doc Contessa Entellina, istituita nel 1990. Questo territorio, situato a cavallo tra la provincia di Palermo, la Valle del Belìce e le terre sicane, è un mosaico di paesaggi archeologici e naturalistici, con riserve come Adranone e Calatamauro che ne arricchiscono il patrimonio ambientale. Negli ultimi anni, la zona ha visto una rinascita dell’interesse enologico, con nuove cantine che valorizzano le varietà autoctone e le tecniche di produzione tradizionali.
Il fascino di questo territorio è ulteriormente promosso dal Terre Sicane Wine Fest, evento che si tiene ogni ultimo weekend di luglio e giunto nel 2025 alla sua settima edizione. Promosso dal Comune di Contessa Entellina e dalla Strada del Vino Terre Sicane, il festival è diventato un appuntamento imprescindibile per gli appassionati di vino e cultura, offrendo degustazioni, spettacoli e masterclass, in un contesto storico e paesaggistico di grande suggestione.
Proprio in questo territorio, nel 1995, è nato il celebre rosso Mille e una Notte di Donnafugata, un vino simbolo dell’enologia siciliana ideato da Giacomo e Gabriella Rallo con la collaborazione del noto enologo Giacomo Tachis.
Le cantine da scoprire nel territorio arbëreshë
Tra le aziende vitivinicole di rilievo spicca l’Azienda Agricola Antonio Gerardi, situata tra Sciacca e Palermo sui Monti Sicani. Con una superficie di 63 ettari, di cui 8 coltivati a vigneto, l’azienda produce sei etichette molto diverse tra loro, dal Cà Scorcia orange wine al Cabernet Sauvignon vinificato in acciaio, fino a blend aromatici di Catarratto, Inzolia e Zibibbo.

Un’altra realtà storica è Le Sette Aje, che da oltre un secolo coltiva la terra sulle sponde del fiume Belìce. La famiglia Cannata, oggi alla quarta generazione, segue un protocollo agro-omeopatico unico in Italia, rispettando l’ambiente e producendo vini di grande carattere come il Nakone, un blend di Moscato Bianco e antiche uve ritrovate nei terreni.
Il Baglio Carrubba, con i suoi 78 ettari di vigneti tra autoctoni e internazionali, domina una collina dove la storia si fonde con la natura: affacciato sulla Rocca di Entella e vicino al Castello di Calatamauro, questa cantina ha recentemente introdotto il Pinot grigio tra le sue produzioni.
L’Azienda Agricola Giallo, invece, coltiva le sue vigne ai piedi della rocca elima di Entella e a 700 metri di altitudine, dando vita a vini come il Nero d’Avola Bledora e il Grillo Klesta, entrambi ispirati alle tradizioni arbëreshë. Gioacchino Giallo è anche un giovane apicoltore, con una produzione di miele dal sapore delicato.
Tra le cantine biologiche spicca la famiglia Benanti con Filari della Rocca, che produce vini monovarietali da Nero d’Avola, Catarratto e Merlot, oltre a olio extravergine e miele. Situata in un paesaggio naturale dominato dalla rocca di Entella, l’azienda sta investendo in nuovi impianti di Syrah, destinati a impreziosire ulteriormente la sua offerta.
Altre aziende
L’azienda Entellano, guidata dalla famiglia Colletti, è un’altra realtà biologica che ha recentemente lanciato il Aìsa Catarratto Frizzante Terre Siciliane. La cantina, frutto della passione tramandata da generazioni, accoglie visitatori per degustazioni guidate, valorizzando la filiera corta e la tradizione locale.
Infine, la Di Giovanna Winery, pur con sede a Sambuca di Sicilia, coltiva molti vigneti nel territorio di Contessa Entellina, in particolare nella Contrada Miccina, ideale per il Nero d’Avola. L’azienda, biologica dal 1997, si trova nella Riserva Naturale di Monte Genuardo, a oltre 800 metri di altitudine. I fratelli Gunther e Klaus Di Giovanna portano avanti con successo l’azienda, recentemente arricchita dal lancio del Filìa, un Nerello Mascalese non filtrato.