
Questa pianta in casa elimina tutti gli insetti - Interviu.it
Ti basta questa pianta in casa per dire addio per sempre agli insetti nelle stanze e oltre che utili sono anche bellissime.Â
Addio agli insetti molesti in casa grazie a una pianta davvero speciale: la Dionea muscipula, meglio conosciuta come Venere acchiappamosche, è l’esemplare ideale per chi desidera un alleato naturale contro zanzare e mosche, senza rinunciare a un tocco di fascino botanico.
La Dionea muscipula: una pianta carnivora unica nel suo genere
La Dionea muscipula si inserisce perfettamente nel mondo affascinante delle piante carnivore, un gruppo che comprende circa 600 specie suddivise in 12 generi, tra cui spiccano la Drosera e la Nepenthes. Queste piante sono specializzate nell’attrarre, catturare e digerire piccoli insetti per sopperire alla carenza di minerali essenziali – come azoto, calcio e potassio – tipica dei terreni acidi in cui crescono spontaneamente. Ciò che rende unica la Dionea sono le sue foglie carnose con margini dentati che si chiudono rapidamente a scatto al minimo tocco. L’esterno verde delle foglie contrasta con l’interno rossastro, ricco di ghiandole nettarifere che producono sostanze zuccherine per attirare le prede.
Quando un insetto si posa e tocca la peluria interna, la trappola si chiude immediatamente, innescando la produzione di acidi digestivi che decomporranno la preda per assorbirne i nutrienti. Un dettaglio interessante riguarda i fiori bianchi che emergono su steli alti fino a 30 centimetri, una strategia evolutiva che consente agli impollinatori di sfuggire alle trappole poste più in basso, preservando così la riproduzione della pianta. La coltivazione della Dionea muscipula richiede particolare attenzione a temperature ed esposizione. Durante primavera ed estate, la pianta predilige temperature comprese tra 20°C e 35°C, mentre in inverno è meglio mantenerla in ambienti freschi, tra 5°C e 15°C.
Sebbene possa essere coltivata anche in giardino, la soluzione più pratica è tenerla in vaso all’interno di un appartamento. Per valorizzare il colore rosso delle sue foglie è fondamentale collocare la pianta in una posizione soleggiata. Tuttavia, nelle giornate estive più calde è consigliato spostarla in mezz’ombra per evitare stress termico. Da novembre a febbraio, la Dionea entra in riposo vegetativo: in questa fase, va posta in una serra fredda o in un locale non riscaldato, sospendendo irrigazioni e concimazioni. La ripresa vegetativa avviene a marzo, culminando con la fioritura estiva.
Il trapianto andrebbe effettuato ogni due anni, preferibilmente alla fine dell’inverno, utilizzando un terriccio adatto a piante da fiore e un vaso leggermente più ampio. L’apparato radicale è piuttosto compatto e non richiede contenitori grandi. L’irrigazione rappresenta un momento delicato nella cura della Venere acchiappamosche. È fondamentale evitare di bagnare direttamente le foglie, utilizzando invece il metodo del sottovaso: si riempie quest’ultimo d’acqua e si lascia assorbire la quantità necessaria per circa 20-30 minuti, poi si elimina l’acqua in eccesso per prevenire ristagni e malattie fungine. L’acqua va rigorosamente scelta tra quella demineralizzata, piovana o distillata, perché i sali minerali presenti nell’acqua del rubinetto possono essere letali per le radici delicate della pianta.

L’acqua distillata per ferri da stiro, facilmente reperibile nei supermercati, è un’alternativa pratica. Durante l’inverno le irrigazioni devono essere ridotte, mantenendo però il terriccio leggermente umido, evitando che si secchi completamente. Questa gestione idrica attenta è fondamentale per mantenere in salute la pianta per molti anni. Per quanto riguarda la nutrizione, la Dionea muscipula non necessita di fertilizzanti chimici o concimi: si nutre catturando naturalmente piccoli insetti, o, in assenza di prede vive, possono essere forniti insetti morti reperibili nei negozi specializzati, posizionandoli con cura al centro della trappola.
È importante non somministrare pezzi di carne o stimolare artificialmente la chiusura delle foglie, perché queste azioni stressano la pianta e consumano energia preziosa. La Dionea muscipula è originaria del North e South Carolina negli Stati Uniti, ma la sua diffusione come pianta da appartamento è ormai globale. Il nome deriva dalla dea greca Afrodite, figlia di Dione, a sottolineare la sua bellezza celata dietro una natura letale per gli insetti. Studi recenti hanno dimostrato che la pianta è capace di distinguere tra insetti impollinatori, come alcune specie di api e coleotteri, e prede da catturare.
Questi insetti impollinatori sono attratti dai fiori, che si trovano in posizione elevata rispetto alle trappole, e non vengono attirati dalle foglie carnivore. Alcuni ricercatori ipotizzano che la pianta emetta specifici segnali chimici per guidare gli insetti verso i fiori, ma questa teoria è ancora in fase di approfondimento. La Dionea muscipula si rivela così una straordinaria combinazione di fascino, efficienza naturale e delicatezza nella cura, perfetta per chi vuole aggiungere un tocco di magia botanica alla propria casa e, al contempo, liberarsi degli insetti indesiderati.