
Il tasto che nessuno usa sulla lavatrice e che rende le bollette leggerissime -.nterviu.it
Quante volte, guardando la lavatrice, vi siete soffermati su quel pulsante senza mai premerlo? In realtà, questa funzione è uno strumento prezioso per ridurre sensibilmente le spese in bolletta e l’impatto ambientale del bucato quotidiano.
Nonostante ciò, rimane spesso sottovalutata a causa di convinzioni errate che ne penalizzano l’utilizzo. Il tasto Eco sulle lavatrici moderne rappresenta la modalità di lavaggio più efficiente dal punto di vista energetico e idrico.
Introdotto come obbligo di legge per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, il programma standard denominato Eco 40-60 consente di lavare insieme capi indicati per temperature di 40°C e 60°C, ottimizzando consumi e prestazioni.
Il programma Eco 40-60: cos’è e come funziona
Il segreto di questa funzione risiede in tre parametri chiave: minore impiego di acqua, temperature più basse e un riscaldamento graduale dell’acqua. Questo sistema consente di ridurre significativamente l’energia necessaria per riscaldare l’acqua, che rappresenta la parte più dispendiosa in un ciclo di lavaggio.
Il risparmio energetico, infatti, si basa su un principio semplice ma efficace: il programma lavora tra 20 e 40 gradi, adeguando automaticamente la temperatura in base al carico e al tipo di tessuto. L’utente, quindi, non deve intervenire manualmente, poiché è la tecnologia integrata della lavatrice a garantire le condizioni ottimali per ottenere il miglior risultato con il minimo consumo.

Uno degli aspetti che più scoraggia l’uso del programma Eco è la sua durata: i cicli possono variare dalle due alle quattro ore, un tempo che sembra eccessivo per molti consumatori abituati ai lavaggi rapidi. Tuttavia, questa percezione è fuorviante. Un ciclo breve e veloce, infatti, richiede temperature elevate e movimenti intensi del cestello, che aumentano il consumo complessivo di energia.
Al contrario, il lavaggio Eco procede lentamente, mantenendo temperature più basse e ottimizzando l’uso delle risorse. Per usare una metafora efficace, è come guidare un’auto a velocità moderata: si consuma meno carburante rispetto a farlo a tutto gas. L’impiego di temperature ridotte ma prolungate consente inoltre di preservare meglio i tessuti, mantenendo intatte le fibre e la brillantezza dei colori.
Questo rende il programma particolarmente adatto non solo al cotone comune ma anche a tessuti delicati come il lino e il cotone colorato. Dal punto di vista economico, il risparmio ottenibile con il programma Eco 40-60 è significativo. La minor richiesta energetica contribuisce a ridurre i costi in bolletta, mentre l’uso più parsimonioso dell’acqua si traduce in un risparmio idrico e finanziario.
Non sorprende quindi che, a partire dal 21 marzo 2021, la nuova etichetta energetica europea abbia adottato proprio questo ciclo come parametro di riferimento per la classificazione dell’efficienza degli elettrodomestici. L’impatto positivo sull’ambiente è altrettanto rilevante. Riducendo le emissioni di CO2 legate al riscaldamento dell’acqua e limitando il consumo di risorse idriche, il programma Eco contribuisce a diminuire l’impronta ecologica di ogni lavaggio.
In un’epoca in cui la sostenibilità ambientale è un tema centrale, questa funzione assume un ruolo strategico nella gestione responsabile delle risorse domestiche. Utilizzare il programma Eco non significa rinunciare a un bucato pulito e fresco, ma al contrario adottare un approccio più consapevole e sostenibile. Per chi desidera combinare efficienza, rispetto ambientale e cura dei tessuti, il tasto Eco è senza dubbio un alleato prezioso da riattivare nella routine quotidiana.