
Scadenza del 5 agosto per chi vuole aderire alla rottamazione - Interviu.it
La rottamazione delle cartelle esattoriali ha una scadenza: perché bisogna cerchiare in rosso la data del 5 agosto sul calendario.
Si avvicina il termine ultimo per il pagamento della prossima rata della Rottamazione-quater, la definizione agevolata che interessa milioni di contribuenti italiani alle prese con debiti fiscali affidati all’agente della riscossione.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha infatti confermato che la scadenza ufficiale è fissata al 31 luglio 2025, ma, in virtù di una tolleranza di cinque giorni concessa dalla legge, saranno considerate valide anche le operazioni effettuate entro il 5 agosto. Un monito importante per chi deve ancora saldare la rata senza rischiare la perdita dei benefici concessi.
Dettagli sul pagamento e modalità disponibili
Il pagamento in scadenza riguarda sia la nona rata per i contribuenti che hanno rispettato i versamenti precedenti, sia la prima o unica rata per i riammessi alla definizione agevolata, che hanno presentato domanda entro il termine del 30 aprile 2025. È fondamentale ricordare che l’eventuale mancato versamento, il pagamento parziale o effettuato oltre il termine di tolleranza comportano la perdita automatica dei benefici della Rottamazione-quater. In questi casi, infatti, gli importi già versati non saranno considerati come saldo, ma solo come acconto sulle somme complessivamente dovute.
Per agevolare i contribuenti, l’Agenzia ha reso disponibili i moduli di pagamento all’interno della comunicazione delle somme dovute, reperibile anche nell’area riservata del sito ufficiale www.agenziaentrateriscossione.gov.it. L’accesso a quest’area è possibile tramite SPID, CIE, CNS e, per gli intermediari fiscali, con le credenziali Entratel. Chi preferisce può richiedere copia dei moduli via e-mail compilando il form presente nell’area pubblica del sito e allegando un documento di riconoscimento valido. I metodi di pagamento sono molteplici e flessibili: è possibile pagare presso banche, uffici postali, tabaccherie e ricevitorie, oltre che tramite gli sportelli bancomat (ATM) abilitati.
Inoltre, sono disponibili i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA, nonché il sito e l’App Equiclick dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Per chi preferisce un contatto diretto, è possibile anche prenotare un appuntamento presso gli sportelli dell’Agenzia per effettuare il pagamento di persona. Introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, la Rottamazione-quater riguarda i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Questa misura agevolata consente ai contribuenti di pagare esclusivamente il capitale dovuto e il rimborso delle spese per i diritti di notifica e le eventuali procedure esecutive, escludendo il versamento di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio.

Per quanto riguarda specificamente i debiti relativi a multe stradali o altre sanzioni amministrative (ad esclusione di quelle tributarie o contributive), non è richiesto il pagamento degli interessi, comprese le cosiddette maggiorazioni, né delle commissioni di aggio. Un’importante novità è stata introdotta dalla Legge n. 15/2025, che ha convertito il decreto Milleproroghe (D.L. n. 202/2024). Questo provvedimento ha offerto una nuova possibilità di riammissione nella definizione agevolata per i contribuenti che, al 31 dicembre 2024, risultavano decaduti a causa di mancati o tardivi pagamenti.
Questi contribuenti hanno potuto presentare domanda di riammissione entro il 30 aprile 2025, scegliendo di saldare il debito residuo o in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure rateizzandolo in un massimo di 10 rate. Tale misura ha rappresentato un’ultima chance per evitare la perdita dei vantaggi fiscali concessi dalla Rottamazione-quater e per regolarizzare la propria posizione con il fisco. L’attenzione resta alta perché il rispetto delle scadenze è cruciale per evitare il riaccredito di sanzioni e interessi, con conseguenze economiche spesso pesanti per i contribuenti coinvolti.