Laura Minestroni:
"Casa
dolce casa"
Storia dello spazio domestico tra
pubblicità e società
Franco Angeli, Milano 1996
L'ambientazione,
dalle ricerche "sull'incremento della persuasione attraverso
fattori non verbali negli spot pubblicitari", é risultata
essere un elemento di notevole rilevanza nella presentazione di
un prodotto.
Il contesto domestico, in particolare, é il palcoscenico
all'interno del quale si svolgono le attività volte alla
fruizione di almeno il 50% dell'universo merceologico.
L'abitazione funge quindi da tramite tra il prodotto e il
consumatore per la sua forte capacità di evocare situazioni
familiari che avvengono nel quotidiano e nell'intimità
domestica.
Non è un caso che la mamma e la casa si trovano spesso al centro
di campagne pubblicitarie, la mamma per il suo rimandare alla
prima nutrizione e la casa per il suo forte legame con il
"campo semantico materno". L'unione si rivela infatti
vincente nella strategia per la promozione di prodotti
alimentari, proprio perchè fa' leva su particolari aspetti
psicologici.
La casa diventa una sorta di grembo materno ed è quindi
rassicurante come il prodotto del quale ne accoglie il messaggio
pubblicitario.
E ad ogni tipo di prodotto che si vuole presentare corrisponde
una diversa tipologia dì ambientazione, da quella più
tradizionale e familiare a quella più tecnologica e funzionale,
da quella più raffinata ed elegante a quella più rigorosa e
classica.
E, attraverso la storia dei "consigli per gli
acquisti", è possibile quindi anche comprendere
l'evoluzione degli stili di vita, i mutamenti della società, i
periodi di contestazione e di quelli di ostentazione.
Laura Minestroni, architetto, autrice e curatrice della
trasmissione televisiva "Publimania", nella sua
"Casa dolce casa" casa" propone un'attenta
riflessione sui modi di vivere ed abitare, un percorso
trasversale sul set della casa, specchio "non solo di merci
performance e commedie umane, ma soprattutto di una società che
cambia".
Marichela Sepe
Copyright (c) 1997 [Interviù]. Tutti i diritti riservati.