La
partecipazione per la circoscrizione Mercato alla I^ edizione del Palio dei
Presepi promosso dall’Amministrazione Comunale di Napoli ha rappresentato
un’occasione per veicolare un’idea di presepe che, da un lato nasce dalla
tradizione presepiale più antica e, dall’altro ne ripropone una visione
contemporanea che ironizza sulla nuova condizione di “emigrante” che molti del
Sud Italia stanno vivendo in questo momento storico.
Gli antichi pastori di questo allestimento, i più preziosi che si possono
ammirare ancora nei musei e nelle antiche chiese napoletane, con il loro
magnifico corredo di abiti, i loro visi scolpiti, i monili, gli ori, gli
argenti, sono riprodotti in stampa su supporto che è poco più che cartone,
ritagliati e chiusi in una scatola sigillata con spago, come le vecchie valigie
degli emigranti.
Un pezzo della tradizione che ciascuno può portarsi con sé, e rimontarlo a
parete dove vuole e dove può. La sua location ideale è la stessa scatola di
cartone, all’interno della quale viaggia l’idea, la tradizione l’arte presepiale
ed un pezzo della stessa città di Napoli.
Al presepe dell’emigrante e/o da viaggio hanno lavorato mani di emigranti, mani
dell’Africa, della Cina, del Marocco, della nostra Napoli; il “fare insieme” il
presepe ha rappresentato un modo per condividere la tradizione dei nostri
luoghi, per arricchirla con punti di vista diversi, nuovi, freschi.
Attualmente tali straordinarie
sculture sono visibili o all'interno delle Chiese che posseggono i più famosi
presepi artistici napoletani o all'interno di collezioni private ed hanno
raggiunto quotazioni di vendita proibitive. Riprodurre tali immagini su supporto
di polistirolo consente, ad ognuno, la possibilità di avere la propria natività
artistica, identica nelle immagini, alle famose statuette. La natività, in
questo modo, è in grado di ambientarsi ovunque, di viaggiare, di essere
allestita in pochissimi minuti e a costi contenutissimi: diventa il presepe di
tutti non rinunciando alla bellezza della tradizione di altissimo artigianato
che le è propria ma, al contrario, contribuendo a diffonderne la conoscenza.
Vivamente consigliato a:
-
chi sta partendo per lavorare all’estero durante le feste
natalizie e pensa di restarci se tutto va bene
-
studenti fuori sede;
-
chi è riuscito a prendere in fitto una camera;
-
chi Napoli vuole vederla solo in cartolina;
-
chi ha poco tempo per pensare al Natale;
-
chi “del Natale me ne può fregar di meno”;
-
chi “Natale: speriamo passi in fretta”;
-
la signora spiritosa;
-
l’amico: vendo casa e vado a vivere a Berlino.