AMATO LAMBERTI
Presidente uscente della Provincia di Napoli

amato1.jpg (8221 byte)Presidente Lamberti, qual è il senso della sua ricandidatura alla Presidenza della Provincia di Napoli?
In prima istanza si tratta della volontà di assumere su di me la responsabilità, se non il merito, delle scelte operate in questi quattro anni di attività politica da Presidente della Provincia di Napoli, scelte che necessitano sicuramente di altri anni, come di tanto altro lavoro: mi riferisco in particolar modo a quelle progettualità di più ampio respiro che prevedono il rilancio e la riqualificazione dell'intero territorio provinciale. E poi la mia ricandidatura è forse il sintomo di un forte legame su cui si è strutturata e stratificata la mia conosceza in profondità di una realtà così complessa come quella del territorio provinciale di Napoli.

Quale pensa sia la sua idea vincente?
Il mio obiettivo più generale è quello di coniugare sviluppo con qualità della vita. Penso che il nostro territorio abbia bisogno di interventi qualificati e qualificanti per rispondere alle esigenze più immediate, come il lavoro e la sicurezza, in maniera strategica così da fondare solide basi per la crescita e il benessere futuri. Per questo la tutela dell'ambiente non è un obiettivo ma costituisce una vera e propria scelta di metodo con cui intendo continuare a d operare. Infatti credo che utilizzare i finanziamenti europei significhi, prima ancora che progettare, saper pianificare avendo come finalità l'integrazione delle risorse del territorio e il coinvolgimento mirato di soggetti pubblici e privati.

A chi pensa di rivolgersi?
Ai singoli cittadini come al mondo dei professionisti e degli imprenditori, ma in particolare ai giovani. Penso siano soprattutto questi ultimi, portatori di valori quali la legalità e la competenza, a cercare nelle istituzioni politiche un interlocutore per contribuire essi stessi alla costruzione di una realtà più vivibile nella quale investire le proprie capacità e le proprie energie.

Una sua idea sull'area provinciale di Napoli.
La provincia di Napoli è, a mio avviso, uno straordinario contenitore di risorse. È per questo che guardo al suo territorio pensando di lavorare alla differenziazione delle tipologie di attività economico-produttive, così da rendere sistematica la multicentralità e offrire a ciascuna area l'opportunità per caratterizzarsi e ottimizzare le proprie "vocazioni" per lo sviluppo. Problemi come le piccole e le grandi criminalità, l'abusivismo edilizio, l'illegalità e il sommerso nelle attività produttive, il disagio e le diverse forme di marginalità sociale, vengono ricondotti a fattori eminentemente culturali e perciò sollecitano progettazioni e interventi trasversali di politica sociale in senso ampio in cui i diversi attori sociali, dalla scuola, al mondo associazionistico fino a quello imprenditoriale e istituzionale vengono chiamati insieme a lavorare.

01.06.1999 - Maria D'Ambrosio


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