Paolo Pisciotta
Presidente Ordine degli Architetti

Grazie all'azione complessiva elaborata dal Consiglio nel rispetto di un indirizzo già tracciato lo scorso biennio la batta glia degli architetti, in difesa del lavoro e della stessa sopravvivenza dell'architettura nel nostro Paese, ha ottenuto in questi ultimi due anni significativi risultati.

Questi sono stati resi possibili innanzitutto dal radicale rinnovamento del C.N.A. che ha portato, grazie all'azione dell'Ordine di Napoli e alla sua credibilità su scala nazionale1 all'elezione di Raffaele Sirica a Presidente del Consiglio Nazionale.

Paolo Pisciotta

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Paolo Pisciotta

Presidente uscente

In questo periodo l'azione coordinata degli Ordini e del Consiglio Nazionale degli Architetti ha consentito l'approvazione di una Legge sui Lavori pubblici sostanzialmente favorevole alla categoria attraverso la liberalizzazione degli incarichi sotto gli ottanta milioni dì compenso; la esclusione delle Società di Ingegneria per gli incarichi al di sotto dei quattrocento milioni di compensi; la possibilità di costituire società professionali multidisciplinari (non di capitale); ed infine l'affermazione dell'adozione della procedura del Concorso di idee e di progettazione per i casi di rilevante interesse architettonico ed ambientale.

Contemporaneamente si sta procedendo nella Riforma degli Ordini Professionali, che contrariamente all'ipotesi di soppressione degli stessi, si orienta verso un rafforzamento ed una precisazione delle competenze, tra cui la formazione permanente la certificazione dei curricula, l'eventuale istituzione di albi distinti per competenze e specializzazioni. Si è inoltre garantita la permanenza delle Tariffe, come elemento di riferimento delle prestazioni professionali.

Si sta infine andando verso l'inserimento di un tirocinio post-laurea, da concretizzarsi nell'ultimo anno universitario e nel primo post-laurea, trasformando radicalmente l'accesso alla professione attraverso Una nuova concezione dell'Esame di Stato.

Certo i risultati raggiunti non mettono al sicuro la categoria da eventuali "colpi di coda" degli interessi che abbiamo contrastato e che miravano a legittimare la progettazione come esclusivo terreno delle imprese e delle Società di capitale.

La battaglia si sposta ora sul piano del regolamento di Attuazione della legge sui Lavori Pubblici, dove dobbiamo batterci per l'estensione dell'uso dell'Istituto Concorsuale e di una sua regolamentazione, che garantisca la qualità della proposta progettuale, la trasparenza dì giudizio e la partecipazione estesa di professionisti.

L'obiettivo posto a base della relazione programmatica e di indirizzi, assunta dal Consiglio all'inizio del biennio, si fondava sulla necessità di presentare la IMMAGINE ORDINE adeguata alle continue trasformazioni del mercato professionale, atta a restituirgli quella rappresentatività e centralità indispensabile a renderlo interlocutore sempre più credibile nel panorama istituzionale. Obiettivo questo centrato, visti i risultati raggiunti.

In poche parole si è trattato di rafforzare ancora di più, in una visione tutta europea, il ruolo naturale dell'Ordine quale

Centro di Servizi per gli architetti e Promotore dell'Architettura nei confronti della società in generale.

Relativamente al primo aspetto si possono registrare notevoli avanzamenti sul piano della qualità e della efficienza dei servizi erogati. Basti pensare alla messa a regime della informatizzazione del settore delle parcelle, che ha permesso in questo biennio la accelerazione e la semplificazione del rilascio delle parcelle vistate, dopo l'approvazione da parte del Consiglio. Numerosissimi colleghi hanno usufruito del visto monitorio, che ha consentito di attivare, senza oneri immediati, l'azione di recupero dei crediti, in caso di contenzioso con la committenza.

Si e attivato per la prima volta l'Ufficio di Consulenza legale, che ha offerto ai colleghi una prima assistenza gratuita a problemi di natura legale e amministrativa.

E stato attivato il sito Internet dell’Ordine, con specifiche caratteristiche nell'ambito del sistema dei siti nazionali Archiword, che ha due aspetti: da un lato è possibile trovare notizie ed informazioni sull'attività dell'Ordine, dall'altro, attraverso il sistema di posta elettronica, favorire la comunicazione via E-Mail della corrispondenza tradizionalmente inviata per posta.

Coerentemente al programma si è ridisegnato il tradizionale Notiziario di informazione. migliorandone la grafica e i contenuti con particolare riferimento all'azione politica dell'Ordine. e realizzando degli utili allegati a servizio dei colleghi.

lì biennio e stato caratterizzato da una significativa attività formativa. Migliaia di colleghi hanno partecipato ai 14 corsi stabiliti dal D.lvo 494/96. estendendo così le proprie opportunità di lavoro, grazie anche alla qualità didattica e al materiale informativo distribuito (software applicativo). La organizzazione dei corsi con le Associazioni di zona degli architetti, ha avvicinato la sede dei corsi agli utenti (7 corsi a Napoli e 7 nell'area metropolitana).

Abbiamo avviato un rapporto continuo e proficuo con le Pubbliche Amministrazioni, teso a migliorare le procedure di accesso alla professione. vedi bandi di gara, capaci di garantire il diritto professionale anche ai giovani iscritti. In molti casi abbiamo favorito l'adozione del Concorso come procedura capace di esaltare la qualità della risposta progettuale e favorire la veicolazione di idee più innovative. Abbiamo collaborato con le Amministrazioni nel mettere a punto strumenti di lavoro professionale atti a garantire certezza del diritto e accelerazione di atti amministrativi tecnici, quali il Prontuario Tecnico Amministrativo del Comune di Napoli e lo stesso Regolamento Edilizio.

Per quanto riguarda il secondo aspetto dell'azione consiliare, la settimana della "Festa dell'Architettura" ha rappresentato una importante novità nelle manifestazioni dell'Ordine in quanto, più che agli architetti si e rivolta ai cittadini ed ai mass media, per divulgare e promuovere la professione dell'architetto. Abbiamo promosso direttamente numerose iniziative culturali di grande prestigio: la Conferenza conclusiva di Habitat li e l'importante Convegno internazionale sulla "Formazione e Professione dell'architetto in Europa", organizzato con la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli "Federico lì" e la Soprintendenza BB.AA.AA. di Napoli.

Tra le iniziative che hanno accreditato l'Ordine tra i protagonisti del dibattito politico-urbanistico sul futuro della città si ricorda il "Forum su Bagnoli", dove la proposta di realizzare il progetto di Bagnoli attraverso procedure concorsuali, ha raccolto un vastissimo consenso nelle forze politiche, culturali e sindacali.

In collaborazione con altri Enti e Associazioni abbiamo contribuito ad alcune prestigiose mostre e manifestazioni (Sanfelice, Parigi-Napoli, le Aree dismesse, mostra sui Piani di Riqualificazione Urbana, Architettura Spagnola negli ultimi dieci anni, Arte e Cinema, Fotocittà, Corto Circuito ecc.).

 Tra le iniziative avviate, rivolte a costruire anche opportunità per il mercato professionale, si è instaurata un importante collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Cuba e la Facoltà di Architettura dell'Avana, per l'organizzazione della 2a" Biennale di Architettura di Cuba.

L'attività politico-culturale ha incrementato la credibilità dell'Ordine e moltiplicato la sua presenza negli organi di informazione. Ciò ha creato anche un ciclo virtuoso nella raccolta di sponsorizzazioni, che ha consentito di realizzare tali manifestazioni a costi minimi per l'Ordine.

È indiscutibile l'azione consiliare rivolta a favorire il reale accesso alla professione ai giovani iscritti. Accanto alle iniziative di tipo generale basate sull'obiettivo di indirizzare le Amministrazioni verso le procedure Concorsuali, tali da privilegiare il confronto delle idee, si sono in molti casi ottenute modifiche significative ai bandi di gara anche promuovendo l'accesso dei giovani alla professione attraverso di punteggio aggiuntivo per i gruppi che avessero al loro interno giovani architetti, ed in favore di quei professionisti che esercitano la libera professione in forma esclusiva.

 Un impegno significativo dell'Ordine in questo biennio è stato la stipula della Convenzione con la Regione dei Piani di Inserimento Professionale, che ha consentito a 200 giovani professionisti di sviluppare una esperienza presso studi professionali, che in molti casi si è trasformata in un rapporto più continuativo. Anche per l'anno 1999 si è rinnovata la Convenzione PI.R con la Regione, favorendo la opportunità di esperienza professionale ad altri giovani architetti. Si intende proseguire la promozione e la valorizzazione di attività formative "sul campo", del tipo di quella già avviata con successo di "frequentazione guidata nei cantieri" per laureandi e neo laureati.

 Abbiamo promosso e favorito la Convenzione con il Banco di Napoli, l'ACEN e l'Ordine degli Ingegneri, tappa miliare nello costruzione di una solidarietà Istituzionale, tesa a costruire strumenti ed occasioni reali di accesso al mercato del lavoro. utilizzando l’occasione legislativa della defiscalizzazione delle opere di recupero del patrimonio edilizio esistente.

A supporto dell'intera azione avviata dal Consiglio vi è stata un'attenta gestione delle risorse economiche. indirizzata ad avviare anche quell'azione di risanamento del deficit con il Consiglio Nazionale, elemento fondamentale del programma consiliare.

Sempre di più abbiamo inteso valorizzare l’Ordine come una "casa comune" degli iscritti. Ciò riguarda non solo i servizi forniti e l'organizzazione della sede, ma lo sviluppo dì forme di partecipazione attiva degli iscritti alle attività. Il prossimo Congresso Nazionale degli Architetti del '99 non sarà infatti il Congresso degli Ordini, ma degli iscritti, e sarà preparato da Congressi Provinciali. Questo sarà un momento importante di confronto democratico tra le idee e le proposte degli iscritti. È su questa linea di partecipazione democratica che questo biennio è stato caratterizzato dalla valorizzazione del ruolo delle associazioni di zona, sia attraverso l'impegno che queste hanno assunto nelle forme di decentramento di servizi, quale il coordinamento dei corsi di formazione sulla sicurezza, attraverso un crescente ruolo di presenza sulle problematiche territoriali.

In conclusione si può affermare che si è superato la tradizionale dicotomia interpretativa sul ruolo dell'Ordine, inteso ora come Servizio, ora come struttura di Promozione. L’insieme delle attività svolte delinea il suo superamento, attraverso unti politica equilibrata delle due componenti senza abbassarne il livello di qualità nelle risposte.

Questo Consiglio, nato da una grande manifestazione di fiducia degli iscritti, ha ottenuto i risultati prima descritti, grazie ad una notevole omogeneità ed armonia tra i Consiglieri nello svolgimento del loro mandato. Si può affermare che per la prima volta l'attività si è potuta dispiegare senza defaticanti contrapposizioni "politiche" pur non mancando il confronto delle idee sulle "cose da fare".

Ciò ha eliminato, e si spera per sempre. un tradizionale modo di essere del Consiglio dell'Ordine, prevalentemente chiuso su se stesso, in cerca di equilibri interpersonali e di piccolo potere, del tutto lontani dalle necessità degli iscritti.

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Francesco Bocchino

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Francesco Cassano

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Gerardo Cennamo

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Vincenzo Corvino

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Pio Crispino

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Ermelinda Di Porzio

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Fabrizio Mangoni

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Pasquale Masi

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Beatrice Melis

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Antonella Palmieri

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Gennaro Polichetti

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Fulvio Ricci

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Onorato Visone

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Antonio Zehender


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