DOMENICO TRESCA

Appassionato di ADRIANO CELENTANO e collezionista di tutto ciò che riguarda questo cantante-attore, mitico showman degli anni 60.

Come si è sviluppata questa sua passione?
In verità, già molti anni fa mi dedicavo a collezionare oggetti vari, come ad esempio accendini, poi dopo il servizio militare ed il matrimonio, abbandonai per un po' questa raccolta, ma tenevo sempre ben conservati i dischi del mio cantante preferito: Adriano Celentano. Un giorno, recatomi in visita a Napoli, mi trovai a parlare di questa mia passione con mio cognato Roberto Cortese, che è un grande cultore-collezionista della canzone napoletana; questi mi stimolò a riprendere la mia collezione, ma la molla decisionale fu l'ascolto di una canzone di Celentano.
In cosa consiste tutto il materiale che possiede?
Tutto il materiale, ben custodito e curato, è il frutto di un mio lavoro di raccolta che dura da circa 30 anni e che continua ancora. Attualmente vi sono tutti i dischi di A. Celentano, la sua discografia sia italiana che estera, tutto il suo "Clan", alcuni suoi vestiti (pantaloni a zampa d'elefante e magliette varie), la sua prima chitarra (datami dalla sua segretaria), dischi di platino, spartiti musicali, locandine cinematografiche dell'epoca, maschere del film "Er più", cassette, orologi, giradischi e stemma del Clan, tutti i giornali dell'epoca ad oggi, circa più di 3.000 fotografie private di A. Celentano ed un album di sua mamma che ho conosciuto e con cui ho parlato lungamente del suo famoso figlio. Insomma ho moltissima roba ed è tutto materiale introvabile.
Qualcuno del "Clan" Celentano si è interessato a Lei?
Da me è venuta Claudia Mori, moglie del Cantante, ed è rimasta entusiasta della mia collezione; anzi mi ha detto addirittura: "Tresca, sei la fonte del Clan". Inoltre mi ha chiesto del materiale per poter allestire a Torino una mostra sulla musica che io le ho affidato con sua somma gioia, dal momento che anche il Ministro Walter Veltroni (attuale vice presidente del Consiglio dei Ministri), in visita a tale mostra si è complimentato con la Mori perché vedendo le copertine dei dischi - da me pazientemente collezionate - gli è sembrato di essere tornato nei mitici anni 60.
Perché conserva tutto questo materiale?
Semplicemente perché sono un grande ammiratore ed estimatore del cantante-attore, per cui mi piace raccogliere tutto ciò che lo riguarda; per questo motivo continuo a girare per tutti i mercatini, da Firenze, a Bologna, a Roma, per poter scovare sempre cose nuove.
Come collezionista quale è il suo desiderio non ancora esaudito?
Indubbiamente quello di allestire una mostra su A. Celentano in un grande salone, per far sì che tutto questo mio trentennale lavoro permetta al pubblico di conoscerlo ed apprezzarlo pienamente.
C'è qualche città in particolare in cui le piacerebbe allestire questa mostra?
Preferirei Milano perché Celentano è di questa città, ma anche Napoli andrebbe bene perché è una città poliedrica a cui io sono particolarmente legato, in quanto è anche la città di mia moglie. Già a Milano, tempo fa, volevano farmi fare una mostra, ma sarebbe stata tutta a mie spese; io non chiedo nulla per me, ma vorrei che almeno mi vengano messi a disposizione dei locali e tutto il materiale espositivo assicurato.
Il mio desiderio è soltanto, lo ripeto, far conoscere A. Celentano come colui che ha inventato un nuovo modo di interpretare ruoli inediti facendolo apprezzare dal pubblico di ogni età, definendolo showman inimitabile. È per questo motivo che insisto per allestire una mostra a lui dedicata.

Interviù, augurando che presto qualcuno si interessi seriamente all'allestimento della mostra, fornisce il suo indirizzo per chiunque intenda mettersi in contatto: Domenico Tresca - Via S. Paolino 36, Milano - Tel. 02/8467273.

28.03.1997 - Bruno Carrano


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