RUSSO GIUSEPPE
Io stò buono
comme stongo!
E... chello ca
nun
tengo...
nun me
serve!
Napoli, 13 maggio 1907. Abilitato all’insegnamento,
ha alternato la sua attività di impiegato con il commercio. Strenuo difensore
della poesia e della canzone, si è dedicato con passione a queste due forme d’arte.
Ha scritto componimenti in lingua e, in occasione di festività e ricorrenze, ha
pubblicato una serie di poesie religiose in vernacolo.
Superato il periodo
dilettantistico sin dai lontani anni venti a valido riconoscimento delle sue
possibilità in collaborazione con i Maestri d'allora, ebbe i suoi primi
successi affermandosi con la canzone: Busciarda mia musicata dal M°
Gaetano Lama ed interpretata dal grande Vittorio Parisi e con Vaca Fore
musicata dal M° Attilio Staffelli magistralmente cantata da Ria Rosa.
Continuò con una valida produzione negli anni trenta ed ebbe fra tanti
collaboratori i grandi Maestri Vincenzo D'Annibale in Cara Mannina mia,
Ernesto Tagliaferri in Stasera Napule, Alfredo Mazzucchi in Serenatella
allera.
Riaffermandosi negli anni quaranta con nuovi e validi successi tra i quali Signurì!
musicata dal M° Nicola Valente ed interpretata da Mimì Ferrara e Mietteme 'ncroce,
valido successo nella Piedigrotta Cioffi, musicata dallo stesso Maestro e motivo
di un ottima sceneggiatura.
A chiusura degli anni quaranta, in collaborazione col M° Felice Genta, si
impose con le popolarissime canzoni 'A Celentana, Che songo 'e Rose,
restata sempre nella Sempre Versi della SIAE e con la ben nota Nenna
Nè che ancora fa parte dei repertori dei cantanti d'oggi.
Partecipò a moltissimi spettacoli di "Piedigrotta", banchi di prova
delle nuove Canzoni, organizzati dalle Case Editrici Musicali e si distinse
negli anni cinquanta in quella "Bideri", "Canzonetta",
"Cesa", "Giba", "Capodanni", "Argea",
"Cioffi", "Abici" ed altre imponendosi sempre con
lusinghieri successi come 'A voce 'e Mamma e Giuramento di buona
risonanza musicale ed ancora con Malepenziere, Nisciuno, Balcone
chiuso, e tantissime altre.
Oltre alle vittorie conseguite nelle "Piedigrottissime" del 1958 e del
1959 continuò a mietere successi negli anni sessanta ottenendo anche ottimi
piazzamenti nel "Festival della Canzone Napoletana" e vincendo quelli
del 1968 e 1969.
Negli anni settanta partecipò al "Disco per l'estate" riuscendo a
portare in "Finalissima" la Canzone di Napoli ed ottenendo con
la canzone Che vuò cchiù, nella interpretazione di Angela Luce, il
miglior piazzamento nel "Concerto per Napoli", organizzato dalla RAI.
Negli anni ottanta oltre a continuare con buoni successi la sua attività
canzonettistica, ha realizzato per la "Sua Napoli" un'opera pubblicata dalla
Riemma Editore e mancante
da diversi decenni: una raccolta di ben quattro volumi che lo avvicinano a
quelli che furono i suoi "Maestri" ed i suoi "Idoli".
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ARTICOLI STAMPA
PEPPINO
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Degno
successore del grande (Ferdinando Russo)
SABATO non solo SPORT a Caserta - 18
Maggio 1991
IN
LUTTO IL MONDO DELLE CANZONE
E' morto il poeta
Peppino Russo raffinato « melodista»
IL MATTINO - 17 Ottobre 1993
LUTTO
NEL MONDO DELLA MUSICA
ROMA - 17 Ottobre 1993
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