OGGETTISTICA NAPOLETANA
"Made in Naples": cose uniche e rare!

Sveglia "'O Sole Mio"

'O Sole Mio, una sveglia-spettacolo con i simboli di Napoli: il Vesuvio, i tre Musicanti (Posteggiatori) e le note della famosa canzone che sostituiscono il classico suono della sveglia, sotto una pioggia di luci vibranti.

Il pianino

Trainato da un cavallo o spinto dallo stesso suonatore, era il "veicolo" della canzone napoletana; il suo transitare, al pari del lattaio, del pescivendolo, dell'acquaiolo, scandiva lo scorrere di quella vita folcloristica di Napoli.

Il mandolino

Tipica lavorazione artigianale napoletana di San Gregorio Armeno - antica strada del centro antico di Napoli con botteghe specializzate nella lavorazione dei presepi natalizi. In legno finemente scavato ed intarsiato.

Il corno

Il corno portafortuna è, senza dubbio, il più diffuso amuleto italiano. Il corno trae le sue origini per via della forma, si pensa infatti che gli oggetti a punta, specialmente se aventi forma di corno, difendono da cattive influenze e malasorte se portati con se.

Lo "sberleffo"

Perfetta sintesi espressiva della filosofia di vita napoletana: corno propiziatorio in terracotta decorata con sovrastante testa di Pulcinella in atteggiamento "sberleffo". In fine lavorazione artistica napoletana della antica strada di San Gregorio Armeno.

Il "munaciello"

'O Munaciello è il personaggio più nominato e più temuto dai napoletani. Questi rappresenta lo spiritello dispettoso e bizzarro che assume due personalità: se ha in simpatia i padroni arreca buona sorte e prosperità; se odia una famiglia le provoca guai.

Il "gobbo"

Nell'antichità gli uomini con la gobba sembravano incarnare la fertilità. Così quella forma che sembrava una maledizione venne esorcizzata in una figura mitica, portatrice delle ricchezze contenute nella sua gobba e nella potenza del suo fallo.

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