MOSTRA STORICA PERMANENTE
DELLA POESIA, DEL TEATRO E DELLA
CANZONE NAPOLETANA

di
SALVATORE TOLINO
Raccolta di parole e di immagini

Quando nel 1977 morì Ettore De Mura, "Gli Amici della Domenica", che da anni frequentavano la casa del Poeta, furono, in continuità di intenti, ospiti di Salvatore Tolino. Fu così che dalla prima domenica del gennaio 1978 il Salotto di Tolino a Napoli in Via Amato di Montecassino, 7 è diventato un punto di riferimento culturale che ospita, ogni domenica mattina, poeti e artisti, promuove incontri e dibattiti, cura pubblicazioni e manifestazioni d'arte.
Nel 1987, Salvatore Tolino, con l'intervento della RAI-TV, inaugura la sua personalissima "Mostra Storica permanente della Poesia, del Teatro e della Canzone napoletana"; in tre ambienti che si aprono sullo stesso pianerottolo, comunicanti con lo stesso Salotto.
La Mostra è stata visitata e continua ad essere visitata da personalità del mondo artistico-culturale, da scolaresche e da amici sensibili a certi riferimenti o iniziative di pura napoletanità. La Mostra, unica nel suo genere, è in continuo divenire per l'aggiornamento di cui si fa carico Salvatore Tolino, direttamente e senza alcuna sovvenzione pubblica.

MB

NOTA DELL'EDITORE

Le settecento immagini riportate in quest'opera, tra bianco e nero e colore, rappresentano solo una parte della Mostra della Poesia, del Teatro e della Canzone napoletana di Salvatore Tolino. Un patrimonio ricchissimo fatto di documenti autografi e fotografie, una collezione di testi introvabili cui Tolino ha dedicato una vita intera.
Non ci dilunghiamo sul valore storico della eccezionale raccolta. Ne trattano ampiamente noti scrittori nella prima parte di quest'opera. Ci limitiamo a sottolineare l'importanza di tale pubblicazione per gli studiosi e gli appassionati della canzone e del teatro a Napoli. Il presente volume, infatti, vuole essere qua-si un "museo da sfogliare", un archivio che racchiude in sé con dedizione decenni di storia della cultura partenopea.
Quanto ai criteri editoriali, abbiamo scelto di disporre le fotografie e i vari documenti secondo un ordine non cronologico, puntando piuttosto a rendere la visione d'insieme, in cui passato e presente si fondono in uno scambio continuo e mai cessato.
Abbiamo cercato inoltre di eliminare qualsiasi errore nella individuazione delle foto, preferendo escludere quelle di cui non eravamo sicuri. In proposito ringraziamo vivamente l'attore Gino Maringola, che ci ha aiutato a identificare alcuni personaggi del passato.
Concludiamo augurandoci che questa irripetibile pubblicazione contribuisca a far emergere la vera identità della poesia, del teatro e della canzone napoletana e consegni un'eredità di valori alle nuove generazioni del mondo dello spettacolo.

Rodolfo Rubino


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