LA METROPOLITANA DI NAPOLI

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In procinto di consegnare alla città il nuovo tratto di linea ci siamo accorti di vivere un momento unico ed irripetibile nella storia di Napoli e che noi eravamo parte attiva del cambiamento in atto.
Un divenire della città che ci ha coinvolto tra valicando il nostro ruolo di semplice Concessionaria, imponendoci compiti di studio sempre più vasti, cadenze esecutive sempre più accelerate, ma anche e soprattutto esigenze di partecipazione sempre più coinvolgenti.
Questa pubblicazione nasce dall’esigenza di documentare questa evoluzione della città che corrisponde anche ad un nuovo stadio evolutivo della nostra organizzazione.
Sono stati anni densi di cambiamenti e di sforzi che la nostra Società ha perseguito sempre più convinta e coinvolta, trasformandosi, da semplice esecutrice, a parte attiva di un processo di rigenerazione del tessuto urbano.
Abbiamo accettato con piacere la sfida in questo nuovo ruolo di "affiancamento" all’Amministrazione a livello di studio, di progetto, di piano economico, di coordinamento, prima di procedere alla realizzazione vera e propria.
Negli anni ‘95 e ‘96 abbiamo iniziato, in un confronto serrato con la nuova Amministrazione Comunale, un percorso che ci consentiva l’immediata ripresa dei lavori e nel contempo apriva nuovi momenti di riflessione e di revisione.

In concomitanza con la stesura del nuovo Piano Trasporti, che individuava nella Linea 1 l’asse portante del nuovo sistema su ferro metropolitano, la M.N. redigeva il nuovo progetto che estendeva la
Linea 1 alla Stazione FS ed al Centro Direzionale, passando per Piazza Municipio.
Su indicazione dell’Amministrazione Comunale, un gruppo di qualificati professionisti di fama internazionale (gli architetti Gae Aulenti, Alessandro Mendini e Domenico Orlacchio) veniva incaricato di procedere ad una revisione progettuale delle stazioni che progressivamente coinvolgeva lo spazio urbano circostante.

La costruzione della metropolitana diventava così un’importante occasione di riqualificazione dei punti nevralgici della città (piazza Quattro Giornate, via Salvator Rosa, piazza Cavour, piazza Dante).

La proposta dei progettisti di completare le stazioni con opere d’arte contemporanea significative della cultura napoletana ha progressivamente trasformato gli spazi di transito delle stazioni in luoghi d’incontro tra i cittadini che ogni giorno utilizzeranno la Linea 1 e l’arte contemporanea.

L’Arte e la Storia sono entrate a far parte del nostro lavoro in maniera prepotente, sconvolgendo in alcuni casi i nostri metodi di lavoro, ma dandoci la consapevolezza di partecipare ad una operazione culturale di largo respiro.
Abbiamo così ritenuto di dare ampio spazio a quanti hanno contribuito alla ridefinizione del ruolo della Linea 1 nella città, con l’augurio che essa, da semplice mezzo di trasporto, sempre più diventi occasione di sviluppo e riqualificazione per Napoli.

Giannegidio Silva
Presidente e Amministratore Delegato M.N.
Metropolitana di Napoli


Le nuove stazioni della Linea 1 della Metropolitana di Napoli:
L’arte entra nel quotidiano

Nelle nuove stazioni della linea 1 gli ambienti di transito, i cosiddetti "non luoghi" del pubblico trasporto, diventano scenografia di un’operazione culturale di vasto respiro che vede protagonisti i maggiori nomi dell’arte contemporanea, soprattutto napoletana.

Le nuove Stazioni: Stazione Dante e Stazione Museo, firmate da Gae Aulenti, Stazione Salvator Rosa e Stazione Materdei ,firmate da Atelier Mendini, Stazione Cilea, firmata da Domenico Orlacchio, integrandosi con l’ambiente circostante e nel rispetto della storia dei singoli luoghi, avvicineranno gli utenti della linea I a forme di arte a volte relegate in circuiti culturali di pochi "iniziati".

Stazione Dante -progetto di Gae Aulenti
La progettista ha scelto il rigoroso rispetto della bellezza dell’esedra Vanvitelliana che definisce la piazza omonima.

Stazione Museo -progetto di Gae Aulenti
La riproduzione dell’Ercole Farnese e l’originale della testa Carafa , si integrano, con le foto artistiche di Mimmo Jodice, nel corridoio di collegamento con il Museo Nazionale.

Stazione Salvator Rosa -progetto Atelier Mendini
forme e colori danno vitalità alla stazione con i frontespizi dei palazzi decorati dai mosaici delle opere di Gianni Pisani, Mimmo Rotella, Ernesto Tatafiore, Renato Barisani, Mimmo Paladino, tra le forme del parco giochi di Mimmo e Salvatore Paladino, le sculture di Barisani, Riccardo Dalisi, Augusto Perez, il chiosco bar decorato dai mosaici di Ugo Marano.
L’intervento esterno che prevede anche il restauro e la restituzione alla città dei resti di un ponte romano di recente portato alla luce, comprende anche il ripristino dell’edificio di una piccola cappella ottocentesca, salvata al degrado, che ospiterà un mosaico di Ugo Marano, una scultura di Lucio del Pezzo e un’installazione di Gloria Pastore.
All’interno le opere di Enzo Cucchi, Luca Castellano, Raffaella Nappo, Fulvia Mendini, le installazioni di Perino e Vele, Anna Sargenti.

Stazione Materdei,-progetto Atelier Mendini
L’intervento esterno è stato contenuto alla sola area di Piazza Scipione Ammirato .Una scultura di Renato Barisani, i giochi scultura di Alex Mocika, i rivestimenti policromi ideati da Lucio del Pezzo per il chiosco bar introducono alle colonne dorate di Nino Longobardi, ai pannelli di Enzo Cucchi e di Fulvia Mendini.

Stazione Cilea-Quattro Giornate, progetto dell’Arch. Domenico Orlacchio, Lla memoria dei giorni che resero Napoli libera nelle opere di Nino Longobardi , nelle donne combattenti di Marisa Albanese, nelle scene di guerra e di caccia di Sergio Fermariello, mentre più legati a temi universali ma non meno inquietanti sono i pannelli di Umberto Manzo, Anna Sargenti, Baldo Diodato, Maurizio Cannavacciuolo, Betty Bee.

Il critico d’arte Achille Bonito Oliva ha messo la sua esperienza a disposizione di questa operazione che regala alla città una esposizione permanente di arte contemporanea.

TRATTA PISCINOLA - VANVITELLI

Marzo 1993 entrata in esercizio dei primi 4 km da Vanvitelli a Colli Aminei
Luglio 1995 apertura al pubblico dell’intera tratta Vanvitelli-Piscinola
Lunghezza:9 Km circa di cui 4 km in galleria e 5 km su viadotti e rilevati
Opere Accessorie: Deposito Officina di Piscinola
Parcheggi di interscambio di sistema (oltre 500 posti auto)presso le Stazioni: Piscinola, Chiaiano - Marianella, Colli Aminei
Parcheggi di interscambio locale (fino a 300 posti auto) presso le Stazioni Frullone5;. Rocco, Policlinico (in costruzione), Montedonzelli
II Uscita Stazione Rione Alto (in costruzione)
II Uscita Stazione Montedonzelli con annesso Centro Commerciale e parcheggio sotterraneo( in costruzione).
Utenza attuale: circa 50.000 persone al giorno nei due sensi di marcia

TRATTA VANVITELLI - DANTE

Lunghezza 4,5 km circa
Caratteristiche: galleria a doppia canna (due gallerie a binario singolo affiancate) realizzate in terreni particolarmente difficili (alternarsi di terreni sciolti : pozzolana e lapilli, o materiali di risulta, alternati a banchi di tufo segnati da cavità di cui molte non censite) Stazioni: Cilea (in piazza Quattro Giornate), Salvator Rosa (in Via Salvator Rosa), Materdei (in piazza Scipione Ammirato), Museo(in piazza Cavour), Dante
Le opere sono condotte dai consorzi di impresa: Metrosud per Cilea e Salvator Rosa, Co.ME.NA per Materdei e Museo, Cesif per Stazione Dante.
Entro la primavera del 2001 entreranno in funzione con esercizio provvisorio (treno navetta) le Stazioni Cilea, Salvator Rosa e Museo.
Entro l’estate saranno aperte anche le Stazioni Materdei e Dante permettendo l’esercizio definitivo della linea da Piscinola a Dante.

TRATTA DANTE - CENTRO DIREZIONALE (BRIN)

Lunghezza: 5,3 km
Caratteristiche: Galleria a doppia canna in terreni sciolti sotto falda acquifera, con pressioni fino a 3 atmosfere, realizzata con scudi E.P.B. idonei per scavi sotto pressione idraulica. Stazioni realizzate con scavo "a cielo aperto" (dall’alto verso il basso) con l’ausilio di idrofrese per l’impermeabilizzazione del perimetro di scavo.
Stazioni: Toledo(angolo Via Diaz), Municipio (nella omonima piazza), Università(Piazza Bovio), Duomo (Piazza Nicola Amore), Garibaldi (nella omonima piazza).

Attualmente i lavori in corso nei cantieri Toledo, Municipio, Università e Duomo, riguardano soprattutto le preliminari ricerche archeologiche e il reperimento e lo spostamento dei sottoservizi: acqua, gas, telefoni, fognature, ecc. , propedeutici alla costruzione delle stazioni.
I tempi di realizzazione previsti sono di cinque anni.


LA METRONAPOLI COLLINARE
DA OGGI E’ UNITA CON LA PIANURA DELLA CITTA’

Nella mattinata di giovedì 5 Aprile 2001, il Capo del Governo Giuliano Amato, il Presidente della regione Campania Antonio Bassolino, ed altre autorevole personalità del mondo politico-culturale ed imprenditoriale della città di Napoli e non, hanno inaugurato tre nuove stazioni della Metronapoli.

La nuova tratta funzionante da oggi è: CILEA, SALVATOR ROSA, MUSEO. In questo percorso è inclusa anche la stazione MATERDEI, la cui funzionalità avverrà entro la fine di quest’anno.
La direzione della Metropolitana Milanese S.p.A. , ha assicurato che la prossima apertura spetterà alla stazione Piazza DANTE, prevista entro giugno-luglio prossimo.

Poi progressivamente si procederà secondo il calendario dei lavori all’apertura delle restanti stazioni: TOLEDO, P. MUNICIPIO, UNIVERSITA’, DUOMO, P.GARIBALDI, Centro DIREZIONALE. Proseguendo poi l’itinerario dei lavori in corso e progettuali, sino a ricongiungersi con la stazione di PISCINOLA collegata con la zona collinare del Vomero già da alcuni anni .

L’inaugurazione di queste tre nuove stazioni ha avuto un notevole interesse, la gente è accorsa incuriosita nel festeggiare l’evento, volendo essere partecipe nell’ammirare per primi la grandiosità delle opere artistiche ed architettoniche, assieme alle autorità ed agli autori di tale impresa.
La realizzazione delle opere architettoniche sono firmate dagli illustri architetti: Domenico Orlacchio, Atelier Mendini, Gae Aulenti.

Le opere artistiche sono dei maestri: Sergio Fermariello, Anna Sargenti, Nino Longobardi, Marisa Albanese, Maurizio Cannavacciuolo, Umberto Manzo, Betty Bee, Baldo Diodato, Gianni Pisani, Mimmo Rotella, Ernesto Tatafiore, Renato Barisani, Riccardo Dalisi, Mimmo e Salvatore Paladino,Lucio del Pezzo, Enzo Cucchi, Ugo Marano, del compianto Augusto Perez, Fulvia Mendini, Raffaella Nappo, Perino e Vele, Luigi Castellano, Gloria Pastore, Santolo De Luca, Mimmo Jodice; infine del critico d’arte Achille Bonito Oliva la direzione artistica.

La giornata inaugurale ha avuto il suo felice epilogo nella stazione MUSEO sita in piazza Cavour, dove il Capo del Governo ha rivolto ai convenuti il suo indirizzo di saluto, distribuendo complimenti a tutti quelli che hanno contribuito a rendere fattibile tale impresa.

L’intervento di Giuliano Amato è stato preceduto dall’illustrazione storica dei lavori, dal commissario prefettizio Francesco Paolo Palmeri e dal Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino.
Alla conclusione dei vari saluti è seguito un luculliano raduno degli invitati nel sontuoso Salone della Meridiana del Museo Archeologico - Museo Nazionale.

Bruno Carrano

Regione Campania
Comune di Napoli
METROPOLITANA DI NAPOLI SpA

La Linea 1 della Metropolitana di Napoli si sviluppa per circa 15 km con 19 stazioni ed attraversa l’area centrale e commerciale della città creando un collegamento tra la zona bassa e portuale e l’entroterra napoletano, tra le periferie a nord e la stazione ferroviaria, passando per la zona ospedaliera, unendo i quartieri collinari al centro storico.
Il dislivello è di circa 260 ml ed in alcuni punti la linea presenta la pendenza del 5,5%.
Nel Piano Comunale dei Trasporti la Linea I assume il ruolo di asse portante dell’anello integrato di trasporto pubblico a servizio dell’area metropolitana di Napoli, grazie anche alle numerose interconnessioni con i sistemi ferroviari già esistenti ed in progetto, agli ampi parcheggi a nord che permettono L’interscambio con gli altri mezzi di trasporto e l’abbandono dell’autovettura privata per l’utilizzo del mezzo pubblico.
La MN. Metropolitana di Napoli SpA è la Concessionaria del Comune di Napoli per la realizzazione della Linea I. La M.N. ha particolarmente curato lo studio delle tecniche di costruzione in considerazione del particolare sottosuolo di Napoli che presenta una serie di problemi dovuti all’alternarsi del tufo con la pozzolana e i lapilli, all’esistenza di cavità in più casi non censite, alla presenza della falda freatica nella parte a valle.

Il Piano Comunale dei Trasporti
conferisce alla Linea 1 il ruolo di asse portante del trasporto urbano, grazie ai numerosi interscambi realizzati ed in progetto:

Stazione Piscinola: interscambio con le linee su gomma provenienti dall’hinterland; interconnessione con la Ferrovia Alifana che chiuderà l’anello della Linea I da Stazione Centro Direzionale fino a Stazione Piscinola passando per Capodichino
• Stazione Vanvitelli: collegamento con le due Funicolari Centrale e Chiaia
• Stazione Cilea Quattro Giornate: collegamento sotterraneo con la Linea 5 (Circumflegrea) — in progetto
• Stazione Museo: corridoio sotterraneo di collegamento con la Linea 2 (Metropolitana Fs) — di prossima apertura; interscambio con la Linea 9 (Metrò dei due Musei) — in progetto
• Stazione Municipio: interscambio con la Linea 6 (Metropolitana Leggera proveniente da Fuorigrotta) — in progetto
• Stazione Garibaldi: interconnessione con Linee Fs regionali e nazionali, Linea 2 (Metropolitana FS), Circumvesuviana, Alifana

Nel marzo 93 sono stati aperti al pubblico i primi 4 km di linea da Vanvitelli a Colli Aminei, cui si sono aggiunti nel luglio 95 altri 5 km su viadotto da Colli Aminei a Piscinola.
Nell’aprile 2001 vengono aperti al pubblico le Stazioni Cilea—Quattro Giornate, Salvator Rosa e Museo della tratta Vanvitelli — Dante. Successivamente verranno aperte le Stazioni Dante e Materdei permettendo l’esercizio definitivo della Linea da Piscinola a Dante. Si prevede sin da ora un’utenza di circa 200.000 passeggeri al giorno nei due sensi di marcia.
Sulla tratta Dante — Centro Direzionale sono attualmente aperti cantieri in corrispondenza delle Stazioni:Toledo, Municipio, Università, Duomo e Garibaldi. I lavori riguardano le preliminari ricerche archeologiche e il reperimento e Io spostamento dei sottoservizi: acqua, gas, fognature, ecc., propedeutici alla costruzione delle stazioni. Lopera avviata, infine, si integrerà in una sola grande rete su ferro con tutte le linee esistenti o in costruzione nella regione, grazie a una serie di nodi di interscambio. A Piscinola, ad esempio, la Linea I si collegherà con la Linea Alifana 5. M. Capua Vetere—Teverola—Napoli; a Cilea, invece, si collegherà con la Linea 5 (Circumflegrea, che arriva fino a Torregaveta); a Museo, con la Linea 2 Gianturco—Pozzuoli e con la Linea 9 dei due musei (Nazionale e Capodimonte); a Garibaldi, con la stazione centrale Fs e la Circumvesuviana.

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