NAPOLI E I PAESI DEL "CRATERE"
RICORDANO LE VITTIME DEL LUTTUOSO SISMA DELL’OTTANTA

Mi sembra ieri, sono trascorsi venti anni, ed è ancora vivo il ricordo di quella indimenticabile domenica del 23 novembre del 1980, ore 19,35 un boato di pochi secondi e giù distruzioni di case e interi paesi in Campania e Basilicata, con migliaia di morti e feriti.

Oggi ricorre il ventennale di questo luttuoso e maledetto avvenimento, le Regioni Campania e Basilicata si sono attivate ricordando l’infausto giorno attraverso visite sui luoghi con conferenze, dibattiti e mostre fotografiche, mentre la Chiesa onora i caduti con messe di suffragio.

Napoli e i paesi della zona del "cratere" subirono danni gravissimi. In tutti questi anni del dopo terremoto, ancora non è stata chiusa la pagina della ricostruzione, a causa di forti ritardi dovuti allo sciacallaggio del profitto da parte di alcuni personaggi del mondo politico, imprenditoriale, finanziario, tecnico e malavitoso.

Proprio oggi nel nuovo tribunale di Napoli c’è stata un’udienza che vede coinvolti nell’affare terremoto oltre settanta persone. Chissà quando si potranno sapere i nomi degli innocenti o dei colpevoli. Purtroppo questo ventennale ci riporta alla memoria di quelle sfortunate persone che perirono sotto le macerie, parenti, amici o semplici conoscenti.

Napoli subì gravi danni con circa settanta morti e centinaia di feriti, la più grave sciagura avvenne a Via Stadera a Poggioreale, con il crollo di un intero edificio di nove piani, dove rimasero privi di vita cinquantadue persone.

Il Presidente della Regione Campania On. Antonio Bassolino, oggi ha visitato i paesi del Salernitano e dell’Irpinia danneggiati dal sisma, portando colà il suo interessamento alla celebrazione di questo anniversario, promettendo infine agli amministratori e ai cittadini la disponibilità della sua carica Istituzionale per accelerare il completamento della ricostruzione, non esitando a chiarire che se ci sono state finora "luci e ombre sulla ricostruzione" adesso è tempo di operare con onestà e serenità, perciò ha chiesto la collaborazione di tutti affinché si possa completare l’opera di questa ritardata ricostruzione.

Il Presidente Bassolino ha iniziato il suo "tour" nel salernitano, accompagnato dal Presidente della Provincia di Salerno Alfonso Andria, per poi proseguire nei paesi dell’Irpinia.

Prima tappa Contursi, poi Laviano dove è stato accolto dal sindaco Arcangelo Gizzi e da una nutrita rappresentanza di cittadini, con un breve dibattito di saluti e impegno nella sala conferenze della chiesa Madre. L’amministrazione Comunale di Laviano e l’Associazione "Amici di Laviano" hanno promosso una mostra fotografica nei locali dell’aula consiliare con le immagini dedicate alla Laviano del passato e del presente, dove sono centrati i momenti luttuosi e distruttivi del terremoto dell'80.

La mostra, inoltre, è visitabile sul sito di costume e società: http://www.interviu.it 

Al cordoglio del ricordo delle vittime di quella funesta giornata, hanno partecipato compatti tutti, compresi i non più residenti, come gli ex sindaci ed anonimi paesani. Tra questi la consigliera comunale di Napoli Flora di Gianni con il marito Teodoro Caruso - medico e sindaco del paese dal 1964 al 1975.

L’associazione "Amici di Laviano" è stata presente a questa giornata di lutto con una rappresentanza degli associati guidata dal Presidente Lavianese Raffaele Fusella e dal napoletano Cav. Enrico Flauto.

A Napoli, Legambiente ha curato ed organizzato la mostra antologica "Terretremule" vent’anni dal sisma; riportando su circa dieci pannelli immagini e storia del terremoto e post- terremoto. Sintetizzandone così i fatti sul pannello dell’ultima scossa:

Quel 23 novembre del 1980 non fu solo il risultato di un evento sismico rilevantissimo, amplificato da decenni di malgoverno sistematico del territorio. Fu anche, per l’Irpinia e le altre zone terremotate, l’inizio di una nuova, interminabile notte.

Con il terremoto è avvenuta la saldatura tra sistema illegale privato-camorra e sistema illegale pubblico-corruzione. Il terreno d’incontro e di spartizione è stata la spesa pubblica, le enormi risorse economiche affluite nei territori colpiti dal sisma. Di contro, una lentezza esasperata nella ricostruzione delle case: venti anni dopo il sisma, cinquemila nuclei familiari vivono ancora nei prefabbricati.

L’Irpinia e tutta la Valle del Sele vennero stravolte da gigantesche colate di cemento e centinaia di metri cubi di sbancamenti: viadotti, svincoli e strade a scorrimento veloce costruite su terreni instabili, su versanti in frana che non sopportano il peso.Fantomatiche aree industriali.

Il paesaggio Irpino è stato brutalizzato con una devastante alterazione dell’ecosistema fluviale, impossibile oramai da recuperare, insomma il trionfo del cemento e delle grandi opere, le sole che consentissero ai vari attori della vicenda post-terremoto di organizzare i loro affari multimiliardari.

La mostra è visitabile dal 20 novembre al 10 dicembre 2000, nell’ambulacro del cortile di Palazzo Reale. Inoltre si informa ai naviganti che è presente sul sito: www.terretremule.org

Interviu si associa al lutto di tutti i paesi colpiti dalla sciagura del 1980, riportando integralmente il testo del lutto cittadino di Laviano, essendo stati presenti sul posto.

Bruno Carrano

Il tempo non ha scalfito il ricordo di quanti, vittime innocenti hanno pagato con la loro vita un triste tributo al terremoto né ha lenito il dolore, in coloro che li conobbero e li amarono, per la loro tragica scomparsa.Il dolore che tutti unisce, costituisce sentimento che genera solidarietà e sia severo monito per l’umana e civile convivenza nella collettività di LAVIANO.

Nel rinnovare il rimpianto per tanti lutti e distruzioni, con l’auspicio che esso non duri il breve spazio di una giornata, l’amministrazione comunale proclama il 23-11-2000 giornata di LUTTO CITTADINO invita la cittadinanza a partecipare alla celebrazione Eucaristica, in suffragio delle tante vittime, che si terrà nel locale cimitero alle ore 15, ed alla fiaccolata che alle ore 18,30 muoverà dal piazzale antistante la chiesa Madre per raggiungere il cimitero.

Dispone inoltre, nel giorno del dolore che tutti unisce e che il tempo non attenua, la chiusura per l’intera giornata delle scuole, degli uffici, dei cantieri edili e delle officine artigianali, e la chiusura alle ore 12 degli esercizi commerciali.

Avvisa infine la Cittadinanza che in occasione del Ventennale del terremoto, il Presidente della Regione Campania On. ANTONIO BASSOLINO, alle ore 10,30 del 23-11-2000 farà visita alla nostra comunità e si recherà presso la sede del Comune di Laviano.

Laviano 20 novembre 2000 L’amm. Comunale

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