...e Napoli continua a cantare il Festival!

Si è svolto a Napoli nei giorni 28/29/30 gennaio, presso il Teatro Corso di Napoli, la XX edizione del Festival Internazionale della canzone napoletana italiana, indetta ed organizzata dal maestro Ernesto Guarino, presidente dell'Associazione Napoletana Arte Cultura Musica (A.N.A.C.M.). La manifestazione canora, erede del Festival di Napoli famoso oltre oceano ancor prima della nascita del Festival di San Remo, promuove in concorso 30 nuove canzoni sia in vernacolo napoletano che in lingua italiana presentate da concorrenti - senza alcun limite di età - provenienti da tutta Italia e dall'Estero. Abbinata al gemellaggio "Napoli-Venezia" ed al premio "Neapolis", istituito per commemorare quest'anno la scomparsa di artisti partenopei (Vittorio De Sica, Totò ed Eduardo De Filippo), la kermesse artistica sarà presieduta a Venezia il 10/11 febbraio presso il Teatro Goldoni dal maestro Renzo Stevanato, presidente dell'Associazione Culturale Nazionale ed Internazionale "Mario Del Monaco", il quale ha voluto, con l'ausilio della vice presidente Armida Tessier e gli altri membri della Istituzione in collaborazione con il dr. Luigi Zollino (presidente dell'Associazione Albergatori di Venezia), il ripristino alla grande di questo gemellaggio fra le due città marinare, per offrire alla città di Venezia ed a quanti la frequentano, anche l'intramontabile repertorio musicale e culturale partenopeo. Vi hanno preso parte i cantanti: A. Allocca con "Lucy", D. Bertoncini con "Marilù", R. Bruni con "Prendilo oggi questo treno", M. R. Civardi con "Si chisto nunn 'è ammore", P. Di Franco con "Quanno schiara 'a luna", D. Efisio con "Stradulella", Gero con "Settembre muore", M. T. Improta con "Ti voglio bene ancora", A. Marongiu con "Sole morente", F. Matricano con "Napoli e musica", R. O. Mattoscio con "Napoli, mi basti tu", G. Mennella (giornalista - scrittore ed autore di Atomi in croce, Infanzia, Alle falde del Vesuvio - cantautore) con "Na giurnalista", G. Mennillo con "Musica Napulitana", B. Mercurio con "Scusame", M. Mercurio con "Fantasticando", Mira con "Si tu pienze e turnà", A. Pinto con "Speranza", Raffaello con "Sud", D. Fabio e M. Rapuano con "Ma quanto amore c'è", E. Ricci con "Anima", G. Romano con "Storia vera", P. Rossini con "Malincunia d'o mare", A. Russo con "Un amore così", C. Savani con "Sono così", S. Silvestrini con "Per te lassù", G. Smeraldo con "Sbagliare", Stefania con "Me cirche perdono", A. Trivellone con "Napule, succursale d'ò cielo", R. Vivaldini con " Canzuncella Doce", A. Voccia con "Ave Maria". Il presentatore Genny D'Andrea, con l'aiuto delle vallette Marika Ponticelli e Giusy Trotta, ha dato inizio alla serata conclusiva introducendo uno alla volta i 16 finalisti, 8 per la canzone in vernacolo napoletana ed 8 per la canzone in lingua italiana. Il prestigio della manifestazione è stato arricchito da numerosi personaggi di spicco presenti e dagli ospiti d'onore saliti sul palco: il noto maestro Paolo Ormi; l'attrice-cantante Rosa Miranda con "Caruso", dedicata al suocero Mario Merola recentemente ripresosi dal grave malore; il musicista Enzo Polito, noto per la ironica canzone "tu fai schifo sempre" (dedicata ad un componente del gruppo i Pandemonium) con "Io m'arricordo in blus" tratta dal suo ultimo album; il cantante Don Backy, che dopo aver presentato il suo libro "rock and roll e juke-box" - primo di una trilogia - ha cantato "Maruzzella" ed infine ha evocato il suo trascorso giovanile a Napoli e dei suoi ricordi studenteschi presso la scuola magistrale P. Villari nella zona di piazza Nazionale; il virtuoso cantante Mario Maglione, accompagnato al piano dal bravo maestro Ernesto Guarino con "Amaro è 'o bene" del noto compositore napoletano Salvatore Palomba e del cantante Sergio Bruni; il cantante italo-canadese Enrico Farina ha deliziato con la sua calda e passionale voce le canzoni "A strada", "Memory" e "Guapparia"; Frank Gramatica con "La finestrella di Marechiaro"; la figlia d'arte Cinzia Guarino accompagnata dal padre Ernesto con "Anema e core", "Passione", "Reginella", "Chella là chella là", "A tazza 'e cafè"; Lino Lattieri ed il suo gruppo con "Nanì core mio"; il prorompente e melodioso tenore Sergio De Santis - autore di ben 37 L.P. - con "Granada" "Innammurato e Santa Chiara", "O sole mio"; Fortuna Peluso con "Gratta e vinci"; il bravo comico-intrattenitore Lino Barbieri; la piccola emergente Daniela Pernice con "Vesuvianella", accompagnandosi con 'o triccabballàcco. Segno tangibile del gemellaggio, è stata la consegna dell'antica e tradizionale onoreficenza di "cavaliere dell'Ordine del Leone d'oro di Venezia" agli artisti Sergio De Santis, Enrico Farina e Mario Maglione. Consegnati anche numerosi "Trofeo Pulcinella", a ricordo dei 500 anni dalla nascita della maschera. Letto in sala il telegramma di elogio e di scuse per l'assenza del sindaco di Venezia Cacciari, invitato insieme a Bassolino (anche lui assente) alla serata conclusiva. A notte inoltrata la giuria composta dal dr. Giuseppe De Falco, dr. Augusto Giordano, dr. Savino Gorgoglione, prof. Geppino Iorio, prof. Silvio Mastrocola, prof. Bruno Masulli, prof. Aniello Ragosta e prof. Giovanni Ranavolo (presidente), attribuendo numerosi premi a quasi tutti i partecipanti, ha decretato i vincitori del XX FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CANZONE NAPOLETANA ITALIANA 1997.

Sezione Napoletana:
1° classificata Mira con il brano "Si tu pienze e turnà" - testo e musica di Franco Bava.
2° classificato Rodolfo Vivaldini con il brano "Canzuncella doce" - testo di V. Pisano e musica di G. Facchini.
3° classificato Stefania con il brano "Me cirche perdono" - testo e musica di Lattieri-Matricano-Guasto.
Sezione Italiana:
1° classificato Raffaello con il brano "Sud" - testo e musica di G.Pesce (Raffaello).
2° classificato Gero con il brano "Settembre muore" - testo e musica di G. Rondelli (Gero).
3° classificata Claudia Savani con il brano "Sono così" - testo e musica di U. Pieroni.

Mira, napoletana, abita e vive in Australia, è sposata ed assieme al compositore-impresario Franco Bava, autore del testo vincitore, si prepara ad affrontare la lunga tournèe organizzata dagli impresari musicali: comm. Johnny Lombardi, Joe Garisto ed i fratelli Armando e Niko Sinicopri.
Franco Bava, nato a Caulonia (RC), vive dall'età di 19 anni in Australia, svolge attività artigiana nel settore calzaturiero, compone canzoni e poesie, è la quarta volta che ritorna in Italia. Finalmente dopo 35 anni ha ottenuto il tanto ambito ed atteso successo italiano con le appassionate e speranzose parole del suo testo in vernacolo napoletano.

In conclusione, il presidente dell'A.N.A.C.M., maestro Ernesto Guarino, sostiene che la caratteristica di questo nuovo Festival è il bel canto che deve innanzitutto emergere dalle nuove leve, siano esse giovani o meno giovani.

Gian Carlo Garzoni


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