ENTE
BILATERALE REGIONE CAMPANIA
Proposte e
Prospettive
Relazione del Presidente dr. Mario
Pagliari
L'Ente bilaterale del Turismo della Regione
Campania, costituito nello scorso Ottobre dall'unione Regionale
degli Albergatori e dalle Organizzazioni sindacali dei lavoratori
del Turismo rappresentati dalla FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e
UILTUCS-UIL è divenuto operativo dal 10 Gennaio 1997.
Questo Ente è stato previsto dal contratto di Lavoro del turismo
già nell'ormai lontano 1987.
Le organizzazioni sindacali infatti, chiesero ed ottennero di
inserire nel contratto la costituzione di questo organismo che,
per la prima volta, vedeva, in forma paritaria, i datori di
lavoro e i lavoratori insieme nella gestione di un ente che
avrebbe contribuito a sostenere il settore.
Come tutte le innovazioni, all'inizio, fu accolto con diffidenza,
dagli imprenditori, ma l'evoluzione delle relazioni sindacali, i
cambiamenti socio-economici hanno invece oggi reso possibile che
l'ente anche in Campania venisse costituito e partisse
definitivamente.
L'Ente bilaterale verrà finanziato in forma paretica dai datori
di lavoro e dai lavoratori attraverso il versamento di uno 0,40%
calcolato su paga base e contingenza (0,20% datori di lavoro -
0,20% lavoratori).
Esso, attualmente, nella sua parte imprenditoriale, è
rappresentato dagli albergatori, ma avendo competenza per tutto
il comparto del turismo, il suo primo obiettivo dovrà essere
quello di riunire tutte le altre componenti imprenditoriali del
turismo, quali la FIAVET (agenzie di viaggio) dalla quale ho già
avuto, attraverso il suo presidente, certezza di adesione, la
FIPE (pubblici esercizi stabilimenti balneari e ristoranti), la
FAITA (campeggi) e i colleghi albergatori delle grandi catene
alberghiere (A.I.C.A.), aderenti a Confindustria.
Il turismo é un comparto dell'economia sempre citato per il suo
contributo importante alla bilancia dei pagamenti italiana, ma
sistematicamente considerato un fenomeno marginale nella
programmazione economica sia nazionale che regionale.
Il settore alberghiero, da solo, rappresenta in Campania 1421
esercizi, 45.632 camere ed 87.825 letti, quasi il 50% dell'intero
mezzogiorno d'Italia. Queste aziende hanno prodotto nel 1996
circa 13 milioni di presenze turistiche, con un fatturato, per
l'intero comparto turistico, di £. 3.500 miliardi, di cui il 40%
in valuta pregiata.
Queste cifre sono determinate, quasi esclusivamente, dal lavoro
dei privati, e in maniera del tutto singolare, le risorse
pubbliche che vengono destinate dall'Ente Regione rappresentano
una percentuale irrisoria del bilancio regionale e sono
addirittura inesistenti in quello dello Stato. Ciò,
contrariamente a quanto accade nei paesi direttamente concorrenti
dell'Italia, (cito solo, ad esempio, la Francia, la Spagna e la
Grecia), che hanno investito ingenti risorse pubbliche nel
turismo ed i risultati ottenuti, sono facilmente verificabili.
Infatti, se l'Italia era fino a venti anni fa subito dopo gli
Stati Uniti, il paese più visitato dei mondo, oggi siamo stati
ampiamente superati in questa classifica da Francia Spagna ed
Inghilterra e siamo quindi soltanto al quinto posto pur avendo
delle risorse paesaggistiche ed artistico - culturali di
inestimabile valore.
Da quanto sopra detto, quindi, la necessità di adeguare
l'offerta turistica, in particolare del mezzogiorno, al mercato
mondiale, significa prima di tutto una crescita qualitativa
dell'intera realtà sociale.
A norma statutaria, tra i compiti che avrà l'Ente, vi é infatti
quello di rilevare i dati statistici dei flussi turistici che
sono di fondamentale importanza per la programmazione degli
interventi necessari allo sviluppo del settore.
Il sistema turismo campano costituisce da sempre l'argomento
centrale di dibattiti, conferenze, convegni e campagne
elettorali, ma in pratica le contraddizioni esistenti incidono
negativamente sul mercato, provocando distorsioni a danno delle
imprese sane.
Ciò, perché l'aspetto politico ha prevalso su quello economico,
così come la difficile situazione sociale impedisce il
perseguimento e soprattutto il consolidamento di un'immagine
complessivamente positiva. Non trascurerei, infine di evidenziare
i problemi infrastrutturali che vanno risolti come i trasporti,
la sicurezza, il recupero definitivo dell'area metropolitana e la
tutela ambientale del territorio regionale, elementi
imprescindibili se si vuole seriamente sviluppare il turismo.
In questo settore si sono avuti nel recente passato fughe in
avanti con la proposizione di megaprogetti che non hanno tenuto
in nessun modo conto delle reali esigenze del mercato e si sono
via via sgretolati in una distribuzione di contributi a pioggia.
Lo sviluppo turistico è strettamente collegato alle azioni
mirate che tengano realmente presenti le esigenze della domanda
turistica nazionale ed internazionale e soprattutto le misure di
politica comunitaria, nazionale e regionale che saranno
intraprese.
In particolare occorre che l'Ente Regione ponga finalmente in
essere validi e moderni strumenti legislativi, quali - ad esempio
- la legge sull'Agenzia di Promozione e la legge sulle Aziende di
Promozione turistica, onde consentire al mondo produttivo degli
imprenditori e dei lavoratori, di partecipare, di diritto, alla
gestione pubblica del settore. Saremo pertanto grati
all'Assessore regionale al turismo se ci vorrà aggiornare
sull'iter di tali leggi che già lo scorso anno ottennero l'ampio
consenso delle forze sociali.
In particolare, oltre ai già citati problemi infrastrutturali,
bisognerà migliorare i servizi per il turismo sviluppando e
diffondendo nuove tecniche organizzative, nuovi modem gestionali
e porre molta affenzione alla formazione professionale sia dei
lavoratori che degli operatori, introducendo schemi formativi e
innovativi più efficienti.
Proprio sulla formazione, che sarà uno dei compiti istituzionali
dell'Ente, vorrei fare alcune considerazioni.
L'indagine CENSIS sulla domanda formativa meridionale ha posto in
evidenza un diffuso livello di criticità nei confronti del
sistema formativo. L'87% degli intervistati, pur ritenendo
importante la formazione professionale, ha espresso un
insoddisfacente indice di gradimento verso il sistema rispetto
alle reali esigenze formative richieste dal contesto sociale.
L'indagine CENSIS ha posto inoltre in evidenza che il deficit
primario dei sistemi formativi del mezzogiorno non può essere
attribuito a carenze di ordine quantitativo (risorse umane e
finanziarie) perché rispetto al Nord e al Centro Italia, nel
mezzogiorno si concentra oltre il 50% della spesa nazionale ed il
costo medio per allievo è tre volte superiore a quello
registrato nelle circoscrizioni centrali e settentrionali.
Esistono quindi vincoli strutturali, tensioni amministrative e
disfunzioni organizzative che rendono il sistema formativo
meridionale obsoleto ed inefficiente. E' necessario quindi, data
la sua importanza, individuare le strategie generali che mirino
il più possibile all'innovazione dei processi rivedendo
l'impianto normativo esistente e mirando, secondo anche alcune
delle indicazioni riportate nel libro bianco del CNEL (Consiglio
Nazionale Economia e Lavoro) a:
- attivare un 'efficace rilevazione e monitoraggio dello stato
del sistema,
- stabilire standard unitari di qualificazione a verifica
dell'efficienza delle azioni formative adeguando ed armonizzando
i criteri alle indicazioni comunitarie,
- verificare sistematicamente la coerenza dell'azione regionale
relativamente alla definizione dei contenuti didattico-formativi,
con le direttive previste,
- promuovere l'aggiornamento e l'adeguamento delle leggi
regionali per renderle il più possibile collegate alle
disposizioni della Comunità Europea.
L'Ente bilaterale del turismo dovrà contribuire fattivamente al
settore della formazione professionale per consentire al turismo
campano di concorrere con pari dignità e professionalità con le
realtà pii evolute esistenti sul mercato nazionale ed
internazionale. A tal proposito è bene sottolineare alcuni
passaggi dell'articolo 5 dello statuto, in cui si delineano gli
scopi dell'Ente ed in particolare:
- l'ente bilaterale promuove e gestisce a livello locale
a) iniziative in materia di formazione e qualificazione
professionale anche in collaborazione con le Regioni e gli altri
Enti competenti, anche finalizzate all'avviamento dei lavoratori
che vi abbiano proficuamente partecipato;
b) iniziative finalizzate al sostegno temporaneo dei lavoratori
coinvolti in processi di ristrutturazione e riorganizzazione che
comportino la cessazione e/o la sospensione dei rapporti di
lavoro a tempo indeterminato, ovvero a finanziare corsi di
riqualificazione per il personale interessato a tali
provvedimenti;
c) interventi per il sostegno del reddito dei lavoratori
stagionali che partecipano ai corsi di formazione predisposti
dall'ente stesso, nonché altri interventi di carattere sociale
in favore dei lavoratori;
d) inoltre, svolge le azioni più opportune affinché dagli
organismi competenti siano predisposti corsi di studio che,
garantendo le finalità di contribuire al miglioramento culturale
e professionale dei lavoratori, favoriscano l'acquisizione di
più elevati valori professionali e siano appropriati alle
caratteristiche delle attività del comparto;
e) l'ente bilaterale istituisce inoltre l'osservatorio del
mercato del lavoro allo scopo di realizzare una fase di esame e
di studio idonea a individuare quegli aspetti delle diverse
realtà sul territorio necessarie a stabilire la stima dei
fabbisogni occupazionali.
L'Ente bilaterale regionale non sarà un organismo verticistico
che da Napoli vorrà coordinare in forma esclusiva il fenomeno
turistico sul territorio. L'atto costitutivo, che abbiamo
sottoscritto il 15 Ottobre 1996, prevede infatti che l'Ente si
articoli, nell'ambito del territorio, in centri di servizio.
Detti centri costituiranno gli sportelli dell'Ente in ogni
realtà locale ed oltre ad attuare la progettualità prodotta
dall'Ente regionale, che terrà in debito conto le esigenze
espresse dalle singole zone, seguiranno in particolare:
- le domande dei lavoratori disponibili a prestare la propria
opera in qualità di extra, comunicando alle imprese tali
possibilità, svolgendo ogni altra funzione atta ad agevolare
l'incontro fra le domande e le offerte di lavoro;
- svolgeranno le funzioni di commissione paritetica territoriale
per la risoluzione delle vertenze individuali o collettive di
lavoro;
- svolgeranno le funzioni di collegio di conciliazione e di
arbitrato;
- predisporranno progetti standard per lo svolgimento di rapporti
di formazione lavoro anche di tipo stagionale;
- apporranno il visto di conformità sui progetti di formazione
lavoro presentati dalle aziende che non intendano ricorrere alla
procedura ordinaria, in particolare, il visto di conformità per
le aziende che si avvarranno di progetti standard, sarà apposto
alla presentazione dei progetti stessi;
- approverà le richieste presentate dalle aziende che intendano
instaurare rapporti di lavoro a tempo indeterminato, rapporti di
lavoro a tempo parziale, rapporti di lavoro extra;
- svolgerà ogni altra funzione già attribuita o che sarà
attribuita in futuro dalla legge o dalla contrattazione
collettiva fra gli organismi paritetici.
Nell'intervento che seguirà, tenuto dal vice presidente
dell'Ente bilaterale, Biagio Montefusco, avremo modo di
approfondire ancora meglio soprattutto questi ultimi aspetti
riguardanti il mercato del lavoro.
Alla guida della struttura operativa, che dovrà attuare la
progettualità dell'Ente, abbiamo nominato due professionisti che
vantano un esperienza ventennale nel settore turistico sindacale:
Clemente Cammarota, attuale Direttore dell'Associazione
degli Albergatori Napoletani, è stato nominato segretario
generale dell'Ente, mentre Alessandro Varriale,
segretario regionale della FISASCAT CISL, sarà il Direttore.
Il presidente dr. Mario Pagliari
Moderatore della manifestazione è stato il brillante giornalista RAI Luciano Scateni che, esaltando le ricchezze artistiche della città di Napoli, introduceva i singoli partecipanti.
Il presidente dell'Ente Autonomo Mostra d'Oltremare Giulio Albano, dopo il saluto, scusandosi di non poter seguire i lavori perché impegnato in una visita da parte di una commissione del Ministero degli Esteri, ha parlato del rinnovamento della Mostra, specificando il tipo di lavori eseguiti nel complesso del Teatro Mediterraneo nel rispetto dell'originario stile architettonico.
Il presidente dell'Ente Bilaterale Turismo Campania Mario Pagliari, ha illustrato la relazione di presentazione dell'Ente - sopra riportata - evidenziandone obiettivi e finalità.
L'assessore ai tempi della città del Comune di Napoli, Giulia Parente, ha auspicato all'Ente bilaterale del turismo un effettivo sviluppo per l'occupazione in Campania e la possibilità di essere la carta vincente per l'economia e l'occupazione in città.
Il consigliere ENIT, Maurizio Maddaloni, ha - come dire - evidenziato i problemi del turismo, esortando ad essere molto attenti ai cambiamenti economici internazionali per affrontare con competenza la ricettività turistica ed offrire pacchetti che diano ossigeno ad entrambi attraverso la credibilità del nostro lavoro.
Il presidente dell'ASCOM-Napoli, Lucio Barone Lumaga, ha sottolineato la necessità di una democrazia d'impresa e non democrazia partitica per ottenere risultati efficaci di sinergie di ogni categoria e per poter dare un vero sviluppo occupazionale.
Il segretario generale CGIL Campania, Antonio Crispi, ha auspicato per l'Ente bilaterale un'ambivalenza straordinaria che può dare dei risultati positivi per l'occupazione e l'economia Campana, ma che bisogna affrettare i tempi perché siamo prossimi al 2000 ed il Giubileo ormai sull'uscio.
Il segretario generale CISL Campania, Nicola Martino, è stato critico sull'attuale politica di formazione del lavoro perché com'è strutturata non dà risultati efficaci di preparazione settoriale; i trasporti sono inefficienti per l'appuntamento con il turismo del Giubileo; ha chiamato in causa la Regione Campania per una più decisa azione di sviluppo.
Il segretario generale UIL Campania, Enrico Cardillo, ha rinnovato il concetto di patto bilaterale per il lavoro in Campania, utile per la nascita di nuove imprese e consentire quello sviluppo che da anni si sta proclamando.
Il presidente della Federalberghi, Amato Ramondetti, ha esaltato l'ENTE bilaterale, come la strada giusta per ottenere risultati fruttuosi per il mondo del lavoro locale con la collaborazione fattiva dell'unità delle forze governative sindacali ed imprenditoriali.
Il presidente dell'Ente Bilaterale Nazionale Turismo, Gennaro Pannozzo, ha auspicato la creazione di una rete nazionale dell'impiego con altri paesi esteri, essendo l'attuale collocamento non in grado di gestire il mercato del lavoro; monopòli e collocamento pubblico devono essere superati con flessibilità e ricerca di mercato per l'impiego istituendo attraverso l'ENTE bilaterale, l'interlocutore ideale con uno sportello di richiesta ed offerta di lavoro, assistenza assicurativa e previdenziale.
Il Coordinatore alla Formazione Professionale della Regione Campania, Marcello Taglialatela, ha parlato del piano triennale '97/'99 per la formazione professionale nei vari settori di sviluppo e di alcuni progetti segnalati dall'ASCOM e dall'Associazione albergatori di Capri.
L'assessore al turismo della Regione Campania, Luciano Schifone, ha rilevato le seguenti necessità: difendersi dalla concorrenza turistica dei paesi balcanici e del mediterraneo (Turchia, Albania, ex Iugoslavia, Grecia, Tunisia, etc. ), con un'offerta concorrenziale di servizi qualitativi; allungare la stagione turistica con idonei programmi, incentivando con l'aiuto economico della Regione le categorie interessate; sgravare l'assessorato da cariche che possano essere espletate direttamente dalle categorie turistiche, organizzarsi per il Giubileo con una serie di interventi - dai vari servizi ai trasporti - annullando sterili dispute usando il buon senso per un unico interesse quale l'occupazione e l'economia della nostra regione. Infine l'assessore ha confermato il rispetto delle scadenze finanziarie ed ha augurato buoni frutti per la stagione turistica 1997.
Sono intervenuti infine l'assessore Osvaldo Cammarota del Comune di Ercolano, il Sindaco di S. Maria Capua Vetere, il Sindaco di Sorrento.
Gian Carlo Garzoni
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