BELLINI ETTORE

BELLINI ETTORE - Napoli, 29 febbraio 1884 - 21 maggio 1948.
Figliuolo del valoroso maestro Cesare Bernardo Bellini (1853-1940), insegnante e compositore di musica classica, studiava ancora presso il Conservatorio di San Pietro a Majella quando compose un'opera lirica su libretto di Achille Macchia: Anime infrante, rappresentata al teatro Mercadante di Napoli, (1907). Alcune romanze, e saggi di musica classica, lasciavano prevedere la completa dedizione al melodramma del giovane musicista; invece il Bellini non tardò a cedere alle lusinghe della canzone napoletana, tanto da pubblicarne numerose e per parecchi anni.
Scrisse anche una diecina di operette di successo fra cui: Poker di dame, Amami, Alfredo!, Fascino Azzurro. Trasferitosi a Milano, ebbe la casa distrutta da un bombardamento, durante la guerra; indi, fu derubato di ogni suo avere, cimeli compresi. Tornato a Napoli, ebbe vita alquanto travagliata. Ricoverato in clinica, mori di un male inguaribile, lasciando incompleta la musica di una rivista.
Per anni e anni compose per Santojanni. Nel '13, '14 e '15 fu direttore di orchestra della compagnia di operette Lombardo.

FRA I SUOI SUCCESSI:
Oj Gnese, Gnese (1908), Cumm' 'a vuote e cumm' 'a gire, Serenata a nisciuna e Salotto liberty - in italiano - (1922).

Ettore de Mura - Enciclopedia della Canzone Napoletana
Casa Editrice
IL TORCHIO, Napoli 1969


Germana Bellini Guerra
"nipote"

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